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I numeri dei morti in Italia affetti da corona virus sono di difficile decifrazione, ovvero non sappiamo ancora se in quel numero mostruoso e sempre crescente ci sia la certezza che la causa sia il covid-19 oppure il bollettino della protezione civile butti tutti i decessi dentro quel conto: io ho seguito solo una conferenza stampa, mi pare il 20 marzo (vedi il video a fine post), e da quanto ho capito sembra non facciano troppe distinzioni. Alla fine cambia poco, qui da noi per esempio gli ospedali sono pieni. Qualche giorno fa un nostro (anziano) zio ha avuto un ictus, è stato portato in ospedale ed è stato rimandato a casa dopo le prime cure. È morto dopo due giorni. Il funerale ovviamente non ci sarà e la salma in attesa di cremazione è stata temporaneamente trasferita in un cimitero di un altro comune per che nel nostro non c'è (più) posto.
In effetti anche lui è stato una vittima (indiretta) del virus.
La realtà è che conosco molte persone che hanno avuto i sintomi ma che l'hanno superata senza grosse difficoltà (ospedalizzazione) e tutt'ora non sanno se sono positivi o portatori sani. I contagiati probabilmente sono di molto sottostimati.
Sono molti giorni oramai che vivo segregato e molti ancota ne passeranno prima della agognata libertà. Sono di indole ottimista ma la vedo dura. Condoglianze per lo zio, riposi in pace. Ciao, fulvio
Innanzitutto condoglianze...
RispondiEliminaGià una situazione che genera effetti a catena!
Moz-
La realtà è che conosco molte persone che hanno avuto i sintomi ma che l'hanno superata senza grosse difficoltà (ospedalizzazione) e tutt'ora non sanno se sono positivi o portatori sani. I contagiati probabilmente sono di molto sottostimati.
EliminaSono molti giorni oramai che vivo segregato e molti ancota ne passeranno prima della agognata libertà.
RispondiEliminaSono di indole ottimista ma la vedo dura. Condoglianze per lo zio, riposi in pace.
Ciao, fulvio
È dura ma ne usciremo (sono anch'io ottimista quando ci vuole :))
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