anche senza ruote... |
Sample Text
se cerchi poesia sei nel posto sbagliato😁
mercoledì 26 novembre 2014
lunedì 24 novembre 2014
domenica 16 novembre 2014
Culinaria faidame: una pagnotta veloce
dai dai... veloce:
INGREDIENTI:
farina 00 - 400 g
lievito di birra secco - una bustina
olio - 4 cucchiai
acqua tiepida - 230 g
sale - un cucciaio
PROCEDIMENTO:
mescolare farina, lievito e zucchero
ok buttaci dentro anche l'olio
attacca l'impastatrice e un po' per volta mettici l'acqua tiepida
(....quanto basta, magari non tutta)
mettici il sale
(l'impastatrice ha lavorato si e no dieci minuti nel frattempo)
LIEVITAZIONE:
mettere l'impasto in una terrina infarinata e in un luogo tiepido (forno con accesa la sola lampadina) far lievitare l'impasto coperto per 40 minuti
poi riprendi l'impasto, dagli la forma che più ti aggrada e mettilo su una teglia infarinata e lascialo lievitare per altri 20 minuti
COTTURA:
in forno elettrico preriscaldato a 210°C dopo aver salato (poco) e spennelato la superficie della pagnotta con acqua
cuocere per 20-25 minuti (io nel forno ci metto sempre una tazzina con acqua per creare un ambiente umido... che piace ai rospi e al pane in cottura)
lasciare infine raffreddare per un po'....... ma anche no
Per la felicità di S. posto anche una foto della sezione della pagnotta. è presente anche una certa alveolatura che però non mi usciva mai quando facevo questo pane a mano, per cui credo che l'impastatrice abbia i suoi meriti.
Non si può più assaggiare perchè l'ultima fetta è finita, spalmata di nutella :P
INGREDIENTI:
farina 00 - 400 g
lievito di birra secco - una bustina
olio - 4 cucchiai
acqua tiepida - 230 g
sale - un cucciaio
PROCEDIMENTO:
mescolare farina, lievito e zucchero
ok buttaci dentro anche l'olio
attacca l'impastatrice e un po' per volta mettici l'acqua tiepida
(....quanto basta, magari non tutta)
mettici il sale
(l'impastatrice ha lavorato si e no dieci minuti nel frattempo)
LIEVITAZIONE:
mettere l'impasto in una terrina infarinata e in un luogo tiepido (forno con accesa la sola lampadina) far lievitare l'impasto coperto per 40 minuti
poi riprendi l'impasto, dagli la forma che più ti aggrada e mettilo su una teglia infarinata e lascialo lievitare per altri 20 minuti
COTTURA:
in forno elettrico preriscaldato a 210°C dopo aver salato (poco) e spennelato la superficie della pagnotta con acqua
cuocere per 20-25 minuti (io nel forno ci metto sempre una tazzina con acqua per creare un ambiente umido... che piace ai rospi e al pane in cottura)
lasciare infine raffreddare per un po'....... ma anche no
Per la felicità di S. posto anche una foto della sezione della pagnotta. è presente anche una certa alveolatura che però non mi usciva mai quando facevo questo pane a mano, per cui credo che l'impastatrice abbia i suoi meriti.
Non si può più assaggiare perchè l'ultima fetta è finita, spalmata di nutella :P
domenica 9 novembre 2014
Culinaria faidamè: la focaccia di Voltri (...a modo mio)
L'acquisto dell'impastatrice ha fatto fare un salto di qualità al rospo panificatore. Peccato che l'acquisto di questa macchina è coinciso col minor consumo di pane e derivati a casa del rospo (che è in effetti dimagrito parecchio negli ultimi mesi :D) per cui la sto usando poco, che quando avevo la pasta madre (pace all'anima sua) facevo qualcosa almeno una volta la settimana.
Però ogni tanto mi scappa la voglia e quando capita una sera in cui sono in casa da solo faccio qualche esperimento culinario.
Come sempre prendo spunto dal sito di riferimento per questo tipo di preparati che è VIVALAFOCACCIA e la ricetta originale corredata di immagini passo passo, video e addirittura foglio di calcolo per la dose degli ingredienti la potete trovare QUI.
Io come sempre è fatto a modo mio, vuoi per inesperienza, vuoi perchè mi piace sperimentare, ma soprattutto perchè quando mi decido a fare qualcosa non ho gli ingredienti giusti in casa oppure vario i tempi perchèho fame!! non ho molta pazienza...
Per questa focaccia ci vorrebbe una farina piuttosto forte io invece avevo in casa solo della 00 del discount. Dato che il risultato è stato più che soddisfacente (per me) penso valga la penavantarsi postare la ricetta, così quando mi serve so sempre dove andare a cercarla!!
INGREDIENTI:
farina 00 - 200g
semola rimacinata - 50g
acqua a temperatura ambiente - 195 g
lievito di birra secco - 2g
zucchero - 5 g
sale - 5 g
olio d'oliva - 25 g
PROCEDIMENTO:
sciolgo il lievito con lo zucchero nell'acqua, poi nell'impastatrice aggiungo la farina e impasto inizialmente con "la foglia" fino al completo assorbimento della farina stessa.
poi si aggiunge il sale
quando l'impasto si stacca dal bordo del recipiente si monta il gancio e si impasta con quello. Questo impasto è ad alta idratazione (la dose di acqua è quasi pari a quella di farina) e bisogna raggiungere una buona incordatura che si ottiente (pare) impastando per molto tempo. In questa fase si aggiunge l'olio un po' alla volta.
ho aumentato la velocità dell'impastatrice (3-4) e l'ho fatta lavorare per 20 minuti abbondanti.
poi ho steso l'impasto (che è piuttosto elastico e umido) sul tavolo infarinato e l'ho lasciato riposare per un quarto d'ora coperto con un canovaccio.
poi l'ho ripreso, gli ho fatto tre pieghe (se vedi la ricetta originale sul sito che ho linkato si capisce meglio), l'ho steso col mattarello e l'ho messo su una teglia precedentemente infarinata con farina bianca e farina gialla.
ho ricoperto di nuovo l'impasto e l'ho lasciato riposare per un'ora e un quarto abbondante.
l'ideale sarebbe di metterlo in una nuova teglia per la cottura ma la mia pigrizia me lo ha impedito e l'ho lasciato in quella dove ha lievitato tirando bene l'impasto (che è piuttosto delicato, ma elastico) fino ai bordi. quindi l'ho cosparso d'olio abbondantemente e ho fatto i classici buchi con le dita sulla superficie.
quindi ho infornato in forno già caldo a 240° per 10 minuti
questo è il risultato:
la focaccia risulta alta perchè la dose serviva per due teglie di queste dimensioni io invece l'ho messa tutta in una, inoltre le dosi del calcolatore di ingredienti prevedevano solo 2 grammi di lievito secco e sicuramente me ne è scappato un po' di più (4 o 5... o 7... boh)
Il fatto che fosse alta mi ha invitato a riempirla di speck e montasio per farmi un ottimo spuntino :D
Però ogni tanto mi scappa la voglia e quando capita una sera in cui sono in casa da solo faccio qualche esperimento culinario.
Come sempre prendo spunto dal sito di riferimento per questo tipo di preparati che è VIVALAFOCACCIA e la ricetta originale corredata di immagini passo passo, video e addirittura foglio di calcolo per la dose degli ingredienti la potete trovare QUI.
Io come sempre è fatto a modo mio, vuoi per inesperienza, vuoi perchè mi piace sperimentare, ma soprattutto perchè quando mi decido a fare qualcosa non ho gli ingredienti giusti in casa oppure vario i tempi perchè
Per questa focaccia ci vorrebbe una farina piuttosto forte io invece avevo in casa solo della 00 del discount. Dato che il risultato è stato più che soddisfacente (per me) penso valga la pena
INGREDIENTI:
farina 00 - 200g
semola rimacinata - 50g
acqua a temperatura ambiente - 195 g
lievito di birra secco - 2g
zucchero - 5 g
sale - 5 g
olio d'oliva - 25 g
PROCEDIMENTO:
sciolgo il lievito con lo zucchero nell'acqua, poi nell'impastatrice aggiungo la farina e impasto inizialmente con "la foglia" fino al completo assorbimento della farina stessa.
poi si aggiunge il sale
quando l'impasto si stacca dal bordo del recipiente si monta il gancio e si impasta con quello. Questo impasto è ad alta idratazione (la dose di acqua è quasi pari a quella di farina) e bisogna raggiungere una buona incordatura che si ottiente (pare) impastando per molto tempo. In questa fase si aggiunge l'olio un po' alla volta.
ho aumentato la velocità dell'impastatrice (3-4) e l'ho fatta lavorare per 20 minuti abbondanti.
poi ho steso l'impasto (che è piuttosto elastico e umido) sul tavolo infarinato e l'ho lasciato riposare per un quarto d'ora coperto con un canovaccio.
poi l'ho ripreso, gli ho fatto tre pieghe (se vedi la ricetta originale sul sito che ho linkato si capisce meglio), l'ho steso col mattarello e l'ho messo su una teglia precedentemente infarinata con farina bianca e farina gialla.
ho ricoperto di nuovo l'impasto e l'ho lasciato riposare per un'ora e un quarto abbondante.
l'ideale sarebbe di metterlo in una nuova teglia per la cottura ma la mia pigrizia me lo ha impedito e l'ho lasciato in quella dove ha lievitato tirando bene l'impasto (che è piuttosto delicato, ma elastico) fino ai bordi. quindi l'ho cosparso d'olio abbondantemente e ho fatto i classici buchi con le dita sulla superficie.
quindi ho infornato in forno già caldo a 240° per 10 minuti
questo è il risultato:
appena sfornata... sapeste il profumo... |
Il fatto che fosse alta mi ha invitato a riempirla di speck e montasio per farmi un ottimo spuntino :D
sabato 8 novembre 2014
Esco a fare un giro in bici: al cicloraduno piemontese 2014
il percorso |
Stavolta non descrivo io i luoghi e le sensazioni di questo fine settimana sui pedali ma lascio volentieri la
25 ottobre: Torino; Moncalieri; Colle della Maddalena; Basilica del Superga; Baldissero Torinese; Montaldo Torinese; Marentino; Castelnuovo Don Bosco |
26 ottobre: Castelnuovo Don Bosco; Albugnano; Abbazia di Vezzolano; Berzano di San Pietro; Cinzano; Rivalba; Pedaggio; Gassino Torinese; Torino |
mercoledì 5 novembre 2014
in gita a Milano
Milano - stazione centrale FS (fonte: internet) |
Da piccolo ci andavo abbastanza spesso, una o due volte l'anno che avevo degli zii che avevano una trattoria in Corso Genova e un cugino della mia età col quale non mi annoiavo mai.
Poi scopro che mia moglie smania per andare alle Maldive ma non è mai stata.... ......a Milano.
E ci siamo andati in treno perchè è comodo, arrivi subito in centro e quando scendi dal treno sei già dentro a un monumento!
e poi con la metropolitana arrivi ovunque senza problemi di parcheggio o patemi d'animo per le ztl e aree C. Prendendo spunti da un sito ho seguito il classico itinerario a piedi in centro storico per cui con la metro fino a piazza del duomo che quando ci arrivi non è proprio come vederlo in tv (a mia moglie è venuta una specie di sindrome di Stendhal)....
...un giro in galleria col classico rito dei "tre giri sulle palle del toro", piazza della Scala (con l'omonimo teatro), la passeggiata in via Montenapoleone e in corso Vittorio Emanuele (dove ci sono anche i negozi per la gente "normalmente povera") e una visita (prolungata) alla Rinascente....
Il pranzo frugale a base di panzerotti di Luini per i quali abbiamo dovuto fare un buon dieci minuti di coda (per la coda per la mostra di Van Gogh a palazzo Reale ho desistito, ma per il cibo unto si può fare!!)....
.... una passeggiata al Castello Sforzesco, nel parco Sempione fino all'arco della pace (quei panzerotti andavano smaltiti in qualche modo)
concludendo la giornata passando dalle colonne di San Lorenzo fino ai navigli
(fonte: internet) |
....per poi tornare con la metro (da porta Genova) fino in stazione per riprendere il treno che ci ha portato a casa.
Certo non sarà "la grande bellezza" ma a me Milano piace ;-D
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