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se cerchi poesia sei nel posto sbagliato😁
giovedì 23 settembre 2010
la piscina fuoriterra: bilancio di fine stagione
Era l'anno scorso che ci vedeva impegnati al montaggio della piscinetta che abbiamo nel giardino sul retro. Un lavoro a dire il vero semplicissimo (*). Mi sarei aspettato un sacco di rotture "di palle" e imprevisti vari dato che a volte sono un pasticcione, invece in meno di un paio d'ore la piscina era in piedi, pronta per essere riempita. Per il riempimento, fatto con acqua di acquedotto e non di pozzo (per evitare che diventi "subito" melmosa" ) è durato un giorno e una notte (la piscina è circa 4 x 5,5 mt e contiene 16 m3 d'acqua). Malgrado qualche perdita con pochi trattamenti l'acqua in pratica è la stessa che ho messo due anni fa. Io sinceramente, dato che il bel tempo persiste, sto ancora aspettando di fare l'ultimo bagno, ma nel frattempo comincio a tirare le somme di questa seconda stagione da "bagnino" da giardino. Il primo anno infatti l'entusiasmo è stato tanto è non abbiamo badato a spese (nel senso che non ho controllato quanto mi potesse costare questo lusso). Quest'anno invece ho voluto controllare quanto si può spendere in una stagione e magari a qualcuno che volesse dotarsi di questo tipo di piscina potrebbe interessare.
martedì 14 settembre 2010
CULInaria faidamè - La pizza e i panzerotti
Ogni tanto mi capita di avere avanzi in frigo tipo vasetti di sottaceti aperti da tempo immemorabile, mozzarelle in scadenza, un wurstel solitario e per non buttare tutto in pattumiera di solito butto tutto sopra una pizza un po’ all’americana.
Per l’impasto ci sono varie ricette, io quando la voglio soffice soffice uso la stessa ricetta della focaccia che trovate qui con qualche accorgimento: alla seconda lievitazione non condisco ancora la pizza, ma la lascio nella teglia a gonfiarsi e solo dopo la condisco a piacere.
Quella che ho fatto oggi è prodotta coi seguenti avanzi :o)
Mezza scatola di polpa di pomodoro aperta due giorni fa
4 carciofini sbriciolati
un’acciughina
il wurstel solitario che in frigo non manca mai
una sottiletta e una mozzarella in scadenza
origano
un po’ di sale e un filo d’olio e poi nel forno a 220 gradi per 20 minuti circa
.....che fameeee!!
Nell’attesa tra una lievitazione e l’altra oggi ho dato un’occhiata al “benedetto” libro della Parodi, ovvero “cotto e mangiato” e a pagina 112-113 ci sono le ricette per i panzerotti.
Lei usa pasta per pizza comprata al banco frigo di un supermarket, ma dato che c’ero ho rubato un pugno di impasto dalla pizza/focaccia, l’ho steso col matterello, ne ho ricavato dei cerchi con uno stampo e li ho riempiti con gli stessi ingredienti della pizza e alcuni pomodorini, poi li ho richiusi con la forchetta e li ho messi in forno per 12 minuti a 180 gradi (si potrebbero anche friggere in realtà, ma dato che devo accendere il forno per la pizza.....).
Ecco il risultato:
Lasciateli raffreddare un po’ prima di servirli!
Per l’impasto ci sono varie ricette, io quando la voglio soffice soffice uso la stessa ricetta della focaccia che trovate qui con qualche accorgimento: alla seconda lievitazione non condisco ancora la pizza, ma la lascio nella teglia a gonfiarsi e solo dopo la condisco a piacere.
Quella che ho fatto oggi è prodotta coi seguenti avanzi :o)
Mezza scatola di polpa di pomodoro aperta due giorni fa
4 carciofini sbriciolati
un’acciughina
il wurstel solitario che in frigo non manca mai
una sottiletta e una mozzarella in scadenza
origano
un po’ di sale e un filo d’olio e poi nel forno a 220 gradi per 20 minuti circa
.....che fameeee!!
Nell’attesa tra una lievitazione e l’altra oggi ho dato un’occhiata al “benedetto” libro della Parodi, ovvero “cotto e mangiato” e a pagina 112-113 ci sono le ricette per i panzerotti.
Lei usa pasta per pizza comprata al banco frigo di un supermarket, ma dato che c’ero ho rubato un pugno di impasto dalla pizza/focaccia, l’ho steso col matterello, ne ho ricavato dei cerchi con uno stampo e li ho riempiti con gli stessi ingredienti della pizza e alcuni pomodorini, poi li ho richiusi con la forchetta e li ho messi in forno per 12 minuti a 180 gradi (si potrebbero anche friggere in realtà, ma dato che devo accendere il forno per la pizza.....).
Ecco il risultato:
Lasciateli raffreddare un po’ prima di servirli!
lunedì 13 settembre 2010
CULInaria Faidamè: La Focaccia
È tanto che non posto qualche ricetta, sul mio vecchio blog ogni tanto mi capitava di vantarmi dei miei successi in cucina, mentre ora mi gratifico solo coi commenti reali di chi si riempie la pancia coi miei “esperimenti culinari”.
Quest’anno tra l’altro ci siamo occupati di un pezzettino di terra del nostro giardino (magari scriverò due righe anche di questo)e per la prima volta abbiamo piantato pomodori e così, dato che li devo consumare perché non facciamo la conserva, ho sostituito le olive che di solito campeggiavano sopra le mie focacce con i frutti che abbiamo raccolto.
La ricetta l’ho presa su una rivista che distribuivano gratuitamente in un supermercato e la riporto tale e quale:
Ingredienti:
500g di farina speciale per pane/pizze/focacce
(io uso un mix di tipo 0 e 00 in proporzioni variabili, nel senso che sto ancora cercando la giusta dose; poi in casa non tengo quel tipo di farina che tra l’altro è piuttosto costosa)
250g di acqua
(la ricetta non lo specifica, ma io di solito uso acqua tiepida)
10 g di lievito fresco
(di solito in casa tengo il lievito in bustina liofilizzato di buona marca che va benissimo; sto anche provando quello della lidl che costa il 60% in meno e per ora non mi ha deluso; in questa ricetta non c’è, ma di solito ci metto un cucchiaino di zucchero)
70g di olio extra vergine
10g di sale
100g di olive – in questo caso invece delle olive ho usato qualche cigliegino e un pomodoro più grande tagliato a fette tonde (per la versione coi pomodori ho aggiunta anche l’origano)
Preparazione:
in un recipiente mescolare la farina, il lievito (più il cucchiaino di zucchero) e metà dell’olio con l’acqua e impastare per 10 minuti, poi aggiungere all’impasto il sale (io lo aggiungo man mano che impasto) e impastare per altri 10 minuti. Quindi mettere l’impasto in un recipiente coperto da un canovaccio umido e farlo lievitare per un’ora in un luogo tiepido (di solito chiudo il tutto dentro il forno spento, preriscaldato a 50 gradi).
Nel frattempo preparate le olive (privarle del nocciolo se ce l’hanno e tagliarle a metà); ne mio caso ho preparato i pomodori: lavati e tagliati a metà, quelli piccoli li ho solo privati dei semi, mentre quello grande l’ho tagliato a fette tonde.
Dopo la prima lievitazione stendere l’impasto dentro la teglia di cottura, coprirlo con le olive e rimetterlo a lievitare per un’altra ora avendo cura di spennellarne la superficie con un po’ d’acqua per evitare che si secchi troppo; io ci ho messo i miei pomodori con una spolverata di origano e qualche granello di sale grosso. (di solito uso la carta da forno dentro la teglia, più che altro per comodità mia).
Dopo la seconda lievitazione si può cuocere la focaccia nel forno (io ho un normale forno elettrico non ventilato) a 210 gradi per 20 minuti avendo la cura di mettere nel forno un recipiente con un po’ d’acqua. Mentre cuoce si mescola la metà avanzata di olio con acqua (e anche un po’ di sale aggiungo io). A fine cottura si versa questa “salamoia” sulla focaccia ancora calda e la si copre poi con un’altra teglia. Servire calda / tiepida al posto del pane.
La foto parla da sola, ne manca già una fetta perché non ho resistito e me la sono pappata!
PS: Usando la teglia grande del forno viene un po’ più bassa, mentre con una teglia da 26 cm di diametro a volte mi riesce talmente alta e soffice da poter essere imbottita coi salumi….
Quest’anno tra l’altro ci siamo occupati di un pezzettino di terra del nostro giardino (magari scriverò due righe anche di questo)e per la prima volta abbiamo piantato pomodori e così, dato che li devo consumare perché non facciamo la conserva, ho sostituito le olive che di solito campeggiavano sopra le mie focacce con i frutti che abbiamo raccolto.
La ricetta l’ho presa su una rivista che distribuivano gratuitamente in un supermercato e la riporto tale e quale:
Ingredienti:
500g di farina speciale per pane/pizze/focacce
(io uso un mix di tipo 0 e 00 in proporzioni variabili, nel senso che sto ancora cercando la giusta dose; poi in casa non tengo quel tipo di farina che tra l’altro è piuttosto costosa)
250g di acqua
(la ricetta non lo specifica, ma io di solito uso acqua tiepida)
10 g di lievito fresco
(di solito in casa tengo il lievito in bustina liofilizzato di buona marca che va benissimo; sto anche provando quello della lidl che costa il 60% in meno e per ora non mi ha deluso; in questa ricetta non c’è, ma di solito ci metto un cucchiaino di zucchero)
70g di olio extra vergine
10g di sale
100g di olive – in questo caso invece delle olive ho usato qualche cigliegino e un pomodoro più grande tagliato a fette tonde (per la versione coi pomodori ho aggiunta anche l’origano)
Preparazione:
in un recipiente mescolare la farina, il lievito (più il cucchiaino di zucchero) e metà dell’olio con l’acqua e impastare per 10 minuti, poi aggiungere all’impasto il sale (io lo aggiungo man mano che impasto) e impastare per altri 10 minuti. Quindi mettere l’impasto in un recipiente coperto da un canovaccio umido e farlo lievitare per un’ora in un luogo tiepido (di solito chiudo il tutto dentro il forno spento, preriscaldato a 50 gradi).
Nel frattempo preparate le olive (privarle del nocciolo se ce l’hanno e tagliarle a metà); ne mio caso ho preparato i pomodori: lavati e tagliati a metà, quelli piccoli li ho solo privati dei semi, mentre quello grande l’ho tagliato a fette tonde.
Dopo la prima lievitazione stendere l’impasto dentro la teglia di cottura, coprirlo con le olive e rimetterlo a lievitare per un’altra ora avendo cura di spennellarne la superficie con un po’ d’acqua per evitare che si secchi troppo; io ci ho messo i miei pomodori con una spolverata di origano e qualche granello di sale grosso. (di solito uso la carta da forno dentro la teglia, più che altro per comodità mia).
Dopo la seconda lievitazione si può cuocere la focaccia nel forno (io ho un normale forno elettrico non ventilato) a 210 gradi per 20 minuti avendo la cura di mettere nel forno un recipiente con un po’ d’acqua. Mentre cuoce si mescola la metà avanzata di olio con acqua (e anche un po’ di sale aggiungo io). A fine cottura si versa questa “salamoia” sulla focaccia ancora calda e la si copre poi con un’altra teglia. Servire calda / tiepida al posto del pane.
La foto parla da sola, ne manca già una fetta perché non ho resistito e me la sono pappata!
PS: Usando la teglia grande del forno viene un po’ più bassa, mentre con una teglia da 26 cm di diametro a volte mi riesce talmente alta e soffice da poter essere imbottita coi salumi….
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