TRA VAL PADANA, VAL CAMONICA E VAL D'ADIGE PASSANDO DA GAVIA E STELVIO
5 giugno 14 - ritorno a casa lungo la greenway del parco Oglio sud
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#6 - 110 km totali |
Oggi chiudo il cerchio e torno a casa in bicicletta. Ho diverse opzioni che posso scegliere: tornare lungo strade secondarie che mi sono anche piuttosto famigliari, poco più di 60 chilometri e sarei a casa per il pranzo; oppure ripercorrere una parte a ritroso della ciclabile del Mincio e da Valeggio fare la bella zona delle colline moreniche mantovane fino alle strade di casa mia, qualche chilometro in più. Mi affascina invece maggiormente raggiungere la zona di Torre d'Oglio dove attraverserò il ponte di barche e da lì risalire lungo il fiume fino quasi a casa. Mi sveglio e riconsegno le chiavi della stanza alle otto e mezza. Farei colazione al bar sotto l'ostello, ma è chiuso a causa un guasto all'impianto idraulico. Ripiego sul primo bar che trovo e sul fornaio del paese dove mi prendo ottime brioche e una schiacciatina, una focaccia secca tipica del mantovano. La strada più breve per arrivare al fiume è troppo trafficata e lasciando Rivalta chiedo indicazioni a qualche persona che mi da delle buone dritte che come spesso mi capita non ascolto. La allungo di qualche chilometro ma alla fine arrivo dopo quasi due ore.
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il ponte di barche a Torre d'Oglio |
Dopo il ponte se andassi a sinistra arriverei alla foce dell'Oglio nel Po, ma io vado a destra che devo tornare a casa. Il percorso ciclabile del parco Oglio sud è ben segnalato e arriva fino a Ostiano in provincia di Cremona da dove seguirò l'itinerario lungo il Mella, il fiume che attraversa il mio paese.
Inizialmente mi illudo, infatti si pedala sulla strada arginale asfaltata a basso traffico, ma dopo pochi chilometri l'asfalto sparisce e l'argine diventa strada di campagna. Si pedala quasi sempre a pochi metri dal fiume o dalla sua golena evitando i paesi. Questo potrebbe essere un problema perchè fa molto caldo e non posso certo mettermi a bere l'acqua del fiume.
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idrovora |
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selfie di campagna |
Visto il sole cocente decido di allacciare il casco al portapacchi e di sfoggiare il "casco di campagna" e cavalcare nelle sterminate praterie padane.
A mezzogiorno stranamente non ho fame e continuo per la mia strada cercando di razionare l'acqua. Naturalmente esagero, se volessi bere basterebbe lasciare l'argine e entrare in uno dei tanti paesini dei quali a volte intravedo il campanile in lontananza.
Verso l'una e mezza arrivo a un ponte nella zona di Calvatone nel cremonese. Attraversando il fiume in quel punto ritornerei nel mantovano a Acquanegra sul Chiese, ma a me interessa proseguire sulla sponda sud ma non vedo indicazioni di sorta. Nell'incertezza seguo il cartello per
Le Bine, una riserva naturale del wwf e seguendo questo percorso, a tratti anche piuttosto selvaggio, ritrovo la strada giusta. Dato che sono vicino al paese però entro a Calvatone per riempire le borracce e mangiarmi un bel gelato dentro il bar di un cinese.
Sempre in campagna sotto il sole cocente, che sarà solo un anticipo del caldo africano della settimana successiva arrivo a Isola Dovarese dove faccio (davvero) l'ultima (ahimè) pausa di questo cicloviaggio.
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Isola Dovarese (CR) - la piazza |
Dopo la pausa e un'altra oretta in bici arrivo a Ostiano dove attraverso il Mella sul ponticello ciclabile transennato da un ordinanza del sindaco alla quale non intendo obbedire. A una decina di chilometri da casa mi fermo a una santella in mezzo alla campagna che è la parte più irrazionale dei miei cicloviaggi di questi anni. Durante i pochi allenamenti per il mio primo viaggio in bici mi ero fermato in questo posto prendendo l'impegno con me stesso e la madonna che se fossi tornato sano e salvo sarei passato a ringraziare. Ogni volta da allora prima di partire e dopo l'arrivo a casa ci torno, un po' per scaramanzia dato che la mia religiosità è proprio a livello zero.
Arrivo a casa alle 17.30. Il cerchio è chiuso e la vacanza è finita. Che dire, due grandi passi alpini scalati, due laghi e tre grandi fiumi attraversati, in questo viaggetto fatto a un tiro di schioppo da casa è mancato solo il mare.... ma non si può proprio avere tutto.
PERCORSI: 111Km
TEMPO IN BICI: 6h 48 min
MEDIA: 16,3 Km/h
TEMPO TOTALE: 8h 30 min
MEDIA: 13,1 Km/h
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CIFRE IN BREVE (giocateveli pure al lotto):
GIORNI DI VIAGGIO: 6
KM TOTALI: 704 Km
TEMPO IN BICI: 44h 28min
VELOCITA' MEDIA: 15,8 km/h
TEMPO IN PAUSA (approx): 14h 43min
MEDIA DI TAPPA: 11,9 Km/h
SPESE VARIE:
PERNOTTAMENTI: 83€
CIBO E GOZZOVIGLIE: 158€
REGALINI VARI: 30€
VARIE ED EVENTUALI:
FORATURE: 0
GUASTI MECCANICI: perso il gancio di una borsa
DISGUIDI: ho smarrito la pompa tra Bolzano e Trento
TEMPERATURA: min 6° max 32°
PIOGGIA PRESA: 0,004 mm
CHILI DI GRASSO PERSI PER STRADA: 1,3 Kg
FRUTTA INGURGITATA: 4 Kg circa
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