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lo scorso anno ho fatto meno del minimo sindacale di ferie godute quindi nel 2024 ho deciso di starmene a casa un giorno al mese. Come spesso capita in queste occasioni "piove" per cui niente bici, niente passeggiate, ma anche niente giardinaggio o altri lavori gravosi in casa (casa mia avrebbe bisogno di una seria ristrutturazione 😂).
Un impegno precedentemente preso è saltato, per cui oggi ho eliminato dalla todo list del 2021 la voce "siliconare il box doccia", domani vedremo se ho fatto un buon lavoro.
Adesso leggo e commento anche un po' di blog 📚🕮
la prossima volta guardo il meteo prima di prendere ferie
Da un'email piena di entusiasmo del nostro Ceo due settimane orsono venivamo invitati a questo team building di primavera.
So bene quanto ci sia bisogno del "gioco di squadra" in ogni realtà lavorativa ma io quando sento parlare di queste cose penso sempre alla mitica coppa Cobram, che sicuramente mi sarebbe più congeniale 😅
L'evento si è svolto in un bel parco della zona, ma dopo due settimane passate che sembravano estive è tornato improvvisamente il maltempo e ha costretto tutti a starsene al coperto (e coperti). C'è stato da gozzovigliare (merenda/apericena) e ci sono stati anche momenti di gioco e di allegria. Tutto sommato un modo carino di premiare i propri collaboratori e comunque essendosi svolto in orario lavorativo direi che è comunque meglio questo che lavorare, facciamolo anche la prossima settimana, daiii!
Ovviamente scherzo, che io dopo un'ora mi ero già ben rotto i coglioni.
Nel breve video protetto da copyright qui sotto io che tento di fingere di divertirmi.
Mi trovo in un caldo pomeriggio estivo in un paese immerso nella campagna bresciana, potrebbe essere Cigole ma non gli somiglia per niente lo deduco solo dal fatto che incontro persone che vivono lì.
Ho l'impressione di essere lì per una visita medica, strano perché in quel paese non ci sono ambulatori, infatti mi ritrovo dentro un bar tabaccheria con un conoscente che vorrebbe giocare al SuperEnalotto ma il gestore del locale con insistenza gli dice di non buttare i soldi.
Io che sono fuori sotto il portico appoggiato a un tavolino alto e tondo non sapendo come giocare infilo alcune schedine precompilate e quindicimila lire (proprio lire) in mezzo alle pagine di un quotidiano.
Mi ritrovo improvvisamente in una casa molto bella, non mia ma nella quale mi comporto come se lo fosse anche perché ci sono solo miei familiari. Poco prima di cena ricordo di aver lasciato i soldi nel giornale e decido che devo tornare a prenderli anche se il negozio potrebbe essere già chiuso, in fondo ci vuole un quarto d'ora di macchina. Qui sorge un altro imprevisto, le nostre macchine che sono almeno quattro (decisamente troppe) sono parcheggiate in fila indiana sopra un' aiuola in giardino con la mia che è incastrata contro un muro senza possibilità di manovra. Chiedo agli altri di spostare le altre macchine ma tra chiavi che non si trovano e gente che mi prende in giro per la mia pochezza come guidatore il tempo passa per cui decido di telefonare alla tabaccheria e cerco il numero di telefono su Google Maps ma non ci riesco per problemi al sito. Ricordo che sulla mappa le strade che portano a Cigole sono tutte segnate in rosso come se fossero bloccate da un immenso traffico (normalmente sono deserte). Tra l'altro mi rendo conto che anche telefonando non avrei più rivisto le mie quindicimila lire perché convinto che il tabaccaio se li sia già intascati.
Mi sveglio comunque sereno in larghissimo anticipo sulla sveglia.
PS: Auguro una serena Pasqua a tutti quelli che passano di qui (...e anche a quelli che non passano dai :-D)
Dopo ore di attività imprecisata dentro un' istituto imprecisato rientriamo in classe, un aula simile alla mia 1a B con (tre) file di banchi.
Ho notato una (o più) presenza femminile che poco dopo svanisce nel nulla. Ci sediamo ai nostri banchi ma siamo in pochi rispetto alla capacità totale. Ricordo bene un paio di persone, RP e l'agente speciale Gibbs che nel sogno siede alla mia sinistra.
I due hanno l'espressione di chi sta annusando qualcosa, io in effetti percepisco un lieve profumo dolciastro tipico del trucco femminile. Su un banco RP nota un graffito colorato con sfumature di varie tonalità di colore terra.
Gibbs si mette in allarme ipotizzando un attacco terroristico a base di fondotinta che reagendo con una sostanza non ben specificata potrebbe rilasciare vapori di gas letale e sospende una lezione mai iniziata davvero.
A questo punto mi sveglio e vado in bagno (senza alzare la mano 😂)
Avendo poco da fare (in realtà mia moglie mi ha obbligato) domenica siamo andati alla fiera di Brescia dove si svolgeva l'evento citato nel titolo.
Non ero l’unico marito ad aver subito questo precetto ma vista la “folla” presente credo che molti ci siano venuti con sincero entusiasmo. C’era talmente tanta gente che quando siamo arrivati noi non c’era più un parcheggio libero (tra quelli a pagamento) e abbiamo lasciato il mezzo davanti all’ortomercato che ci è costato ben dieci minuti di cammino.
Il "Festival dell'Oriente" è un evento che celebra le tradizioni, la cultura e l'arte provenienti dai paesi orientali. Solitamente include esibizioni di danze tradizionali, spettacoli di musica, mostre d'arte, esposizioni di artigianato, stand gastronomici con cibo tipico e tanto altro ancora. Questo festival offre ai partecipanti l'opportunità di immergersi nelle ricchezze culturali dell'Oriente, promuovendo la comprensione e l'interesse per le tradizioni di paesi come Cina, Giappone, India, Corea, e molti altri.
(Testo generato da chatGPT).
La descrizione che ho fatto fare a chatgpt non fa
una grinza, d’altronde ste intelligenza artificiale non fa altro che
scopiazzare in giro per la rete per cui spero di non violare qualche
copyright .
Il mio interesse per il festival dell’oriente non
andava oltre la ricetta degli involtini primavera, ma ho assistito con
curiosità ad alcuni spettacoli di danza indiana (stile Bollywood), a dei
suonatori di tamburi da guerra giapponesi
(che però erano italiani), alla cerimoniosa cerimonia del tè,
all’esibizione di una scuola di arti marziali e anche a una sorta di
benedizione buddista (c’era la fila per andare a farsi benedire, i
bresciani non smettono mai di stupirmi). Il resto erano un
sacco di stand di artigianato più o meno originale e tanta roba da
mangiare con tanta di quella gente in fila che ti faceva passare la fame
(per la cronaca ho mangiato qualcosa di indiano).
Di seguito qualche foto in cui a dir la verità non è
che mi sia impegnato troppo (ho fotografato solo l’area del giappone ma
c’era molto altro).
sul palco suonano i tamburi
pupazzini e pupazzetti
ricette esotiche con ingredienti esotici
inquietanti cosplayer
"fedele" ricostruzione
potevano mancare le carte dei pokemon ?
armature e costumi teatrali
strambi artisti di strada giapponesi (divertenti)
carine le ballerine indiane... ho apprezzato
Una manifestazione di sicuro successo, io non mi sono neanche troppo annoiato (ma non ditelo a mia moglie).
A metà gennaio è stato chiesto a un noto programma di intelligenza artificiale chi avesse vinto il festival di Sanremo.
Io mi ero salvato un paio di screenshot che però non ho pubblicato per non rovinarvi la sorpresa o comunque il piacere di seguire la singolar tenzone canora e di fare il tifo come ogni italiano che si rispetti.
Alla fine devo ammettere che del festival ho seguito molto poco e me ne sono interessato solo seguendo i video di The Jackal che hanno coperto in modo encomiabile tutte le serate della kermesse coi loro riassunti, mentre le canzoni le ho ascoltate su spotify che ha messo a disposizione una playlist gratuita dedicata all'evento.
Non amo particolarmente il pop (ascolto un po' di tutto di solito) ma ho trovato comunque molte canzonette orecchiabili e perchè no anche ballabili 😂😂😎😎💃💃, non le ho ascoltate tutte per cui il mio giudizio non conta.
Ciò che conta è che ChatGPT i primi due classificati li ha imbroccati, nei link sotto gli screenshot che portano allo stesso articolo una breve spiegazione di come lo stupido programma di I.A. abbia stilato la classifica.
PS:
tra quelle che ho sentito la mia preferita è la canzone di Dargen D'amico di cui in questo momento mi sfugge il titolo (per dire del mio livello di attenzione verso l'evento).
Capita spesso che qualche commento finisca nello spam apparentemente senza motivo.
Probabilmente il motivo c'è, ho notato che nella casella spam ci sono anche miei vecchi commenti che in comune hanno tutti le faccine fatte con la tastiera come si faceva una volta, per intenderci queste qui: :) :)) :))) ;-( ;-) ecc. ecc.
Pedalo su una salita in una zona anonima di un posto anonimo, sono circondato da molto cemento in effetti. Ho fame, parcheggio la bici ed entro in un grande ristorante su più piani, mi accomodo al primo piano, la sala è ampia e ci sono grandi e lunghi tavoli. Non sono da solo nella sala ma non ricordo molto, nemmeno quello che ho mangiato.
Esco dopo mangiato (avrò pagato ? chi lo sa...), è una bella giornata e riprendo la bici per tornare da dove sono venuto, stavolta in discesa. E' una bella sensazione l'aria calda sulle braccia nude, molto piacevole soprattutto perchè sono consapevole di essere in inverno e il sole non dovrebbe scaldare gran chè. Questo pensiero mi ricorda che non dovrei essere a mezze maniche anche se il clima sembra permettermelo ma avevo una giacca rossa (una cinesata che in effetti uso per andare in bici da sveglio) che devo aver dimenticato attaccata alla sedia nel ristorante.
Torno indietro e ripedalo la salita lunga ma nemmeno troppo faticosa. C'è molta gente a piedi che fa la stessa strada, alcuni parlano tra loro amabilmente del più e del meno, altri salgono trafelati come se fossero stati in ritardo per qualcosa. Nel posto dove dovrebbe esserci il ristorante c'è sempre un palazzo a più piani ma potrebbero essere uffici, fuori dal quale molte persone si sono messe in coda;
una coda è sicuramente formata da militari. Passo oltre con la mia bici e mi fermo entrando in un posto dove penso di trovare la mia giacca. Non è il ristorante ma una casa molto umile arredata con mobili degli anni settanta abitata da cambogiani, ne sono certo perchè ho visto una cambogiana dileguarsi appena sono entrato.
Trovo una rampa di scale e la prendo per raggiungere il primo piano dove trovo una camera da letto e un bagno (ho come una vaga impressione di essere già stato qui) ma non trovo la mia giacca rossa. Scendo le scale, alla sinistra il muro col corrimano, alla destra il muro è sventrato in molti punti e attraverso gli squarci si vedono cataste di suppellettili, mobili e sanitari fatti a pezzi, come fossero i resti di una casa bombardata. Ritornato al piano terra mi volto indietro e...
Pedalare i pochi chilometri del tragitto casa lavoro alle sette del mattino con la nebbia ghiacciata è sempre un'esperienza surreale, anche gli automobilisti sembrano più cauti del solito.
Certe mattine sembra davvero inverno, poi il pomeriggio esce il sole e riesco a stare fuori anche in mezze maniche.
Era un sacco di tempo che non facevo la pizza fatta in casa, talmente tanto che ho trovato mezzo chilo di farina 00 scaduta da un anno buono per cui il dilemma: che faccio? La butto?
Dopo aver controllato che non fosse infestata da qualche animaletto (che comunque sono le proteine del futuro) non l' ho buttata e ho sfruttato la ricetta collaudata che facevo ai bei tempi del COVID (scherzo, né) sostituendo il lievito fresco con quello secco della Lidl anch'esso piuttosto datato.
Concludo dicendo solo che essendo qui a raccontarla posso confermare che la data di scadenza, almeno per la farina, è solo un consiglio, ho fatto bene a non buttarla 😂.
Sono riuscito a fare una foto commemorativa delle ultime due fette 🍕
cosa c'è di più romantico di una passeggiata nella nebbia nella ridente campagna padana ? c'è sicuramente molto in giro 😅 ma questo è quello che offriva il mio territorio domenica mattina.
E' comunque stato un discreto allenamento per smaltire qualche pezzo di panettone e una buona occasione per stare da solo coi miei pensieri. Ogni tanto la bici va lasciata in garage.
Mi capita a volte di leggervi nei blog che descrivete i vostri sogni. Non sto parlando di massime aspirazioni, obiettivi da raggiungere o robe metaforiche, intendo proprio i sogni che si fanno quando si dorme.
Leggo con invidia non per l'interesse che evocano in me le vostre imprese oniriche, onestamente quando qualcuno mi racconta un suo sogno spesso mi rompo le palle soprattutto se non ho scelta, ma perchè ho passato anni senza sognare mai o comunque senza mai ricordare il sogno che magari (chissà...) ho fatto anch'io dormendo.
E niente, nelle ultime settimane mi è capitato di svegliarmi mentre stavo sognando. A volte non ricordando nulla, ma solo con la sensazione che si fosse interrotto qualcosa, altre invece con qualche frammento di sogno che tento faticosamente di ricostruire.
Non so, ma quando sogno (sognavo... spero sognerò) mi sembra di svegliarmi più riposato o forse più rilassato.
Nel tentativo di aiutarmi a sognare più spesso ovviamente ho chiesto lumi a san gugol dove ho trovato di tutto, da gente che come me non sogna da secoli a chi ricorda tutti i sogni e li riesce a gestire in corso di svolgimento. Qui sotto lascio un video recente di Yotobi, youtuber italiano tra i più noti che a quanto pare ha i miei stessi problemi.
Foto di Anthony's images: https://www.pexels.com/it-it/foto/statua-scultura-calcare-iconico-14936817/Foto di Anthony's images: https://www.pexels.com/it-it/foto/statua-scultura-calcare-iconico-14936817/
Nel video non ci sono soluzioni ma siccome affronta l'argomento in modo simpatico ho deciso di condividerlo.
E dato che, come dicevo poco fa, mi rompo le palle quando ascolto i
racconti dei sogni altrui ho deciso che se dovessi ricordare anche solo
mezzo sogno di scriverlo qui sul blog che comunque le robe strambe qui
dentro non sono mai mancate.
Siccome sono buono ho deciso di
intitolare in modo particolare questa rubrica che mi auguro possa diventare almeno mensile così che possiate riconoscere il post dal titolo (the sandman) e lo possiate evitare come la peste, titolo liberamente ispirato a un fumetto di fine anni '80 che ho letto pochi giorni fa. Infatti, nell'attesa di ricominciare a sognare ho almeno ricominciato a leggere, sperando possa aiutare.