Non posso esimermi dal dedicare due righe di questa rubrica alla piscina fuoriterra che da più di dieci anni occupa parte del giardino di casa. Oltretutto il post di maggior successo di questo blog si occupa ancora di lei e dei suoi costi di mantenimento. E' una piscina facilmente smontabile ma in tutto questo tempo l'ho smontata e riposta una volta soltanto lasciandola montata in inverno, coperta con un telo a aggiungendo un prodotto "invernante" all'acqua che altro non è che un potente antialghe (gli antigelo sono tossici, quindi vietati credo).
Dopo tutti questi anni si cominciano a notare nei punti di raccordo tra la paleria alcune zone con ruggine, niente di compromettente per la struttura ma un segno che anche lei non sarà eterna.
Altro discorso per le guarnizioni dei tubi di ingresso e uscita dell'acqua che erano ormai in pessime condizioni con perdite che cominciavano a diventare "troppe". Facilmente sostituite, ma il prossmo anno cambierò tutti i raccordi in plastica che mi ero procurato preventivamente qualche anno fa.
La pavimentazione sottostante fatta in grandi mattonelle in cemento appoggiate su terra-sabbia secondo me sta "cedendo" sotto il peso della piscina che infatti sembrerebbe leggermente inclinata dalla parte dello skimmer; al tatto inoltre si sente che qualche mattonella sotto il pavimento si è spostata. Devo solo sperare che non laceri il fondo della vasca.
Quest'inverno particolarmente mite poi ha fatto si che le alghe nell'acqua ferma proliferassero in modo eccezionale facendomi trovare la piscina in queste condizioni:
primavera 2020 |
Due trattamenti d'urto con cloro granulare, giornate intere con l'impianto filtrante in funzione e sessioni di pulizia delle pareti con l'apposita scopetta aspirante non hanno dato subito il risultato sperato e i primi bagni fatti già a fine maggio li ho fatti con l'acqua piuttosto torbida (tipo che se la prendi in un bicchiere sembra limpida e trasparente, ma se entri in acqua non vedi il fondo e i piedi). In questo caso, anomalo anche per me che non mi era mai capitato di faticare per portare l'acqua alla giusta limpidezza, mantenendo acceso per la molte ore al giorno l'impianto di filtraggio dopo una decina di giorni (tanti ...) si è sistemato tutto da solo e ad oggi pare di stare ai caraibi (pare... io non ci sono mai stato :D)
normali condizioni di utilizzo |
Ultima cosa ma non meno importante anche per la sicurezza dei bagnanti è la scaletta: quella comprata anni fa con la piscina è già finita in discarica perchè si era presto arrugginita ed aveva iniziato a scrostarsi. Sostituita con un'altra costata pochi spicci (= poca qualità) ha cominciato a mostrare i medesimi difetti. Sto ovviando al problema togliendola dall'acqua quando non viene utilizzata (foto sotto) ma credo che se qualcuno voglia dotarsi di una piscina fuoriterra debba mettere in conto di acquistare una scaletta in acciaio inox e poi non pensarci più per il resto della vita :D
Adesso mi fermo qui e vado a farmi un tuffo. Nelle notti bollenti padane un tuffo al chiaro di luna è quasi bello come il bagno dopo una lunga pedalata sotto il sole.