vacanze pugliesi: una settimana in Salento

24-25/6/22

quest'anno abbiamo scelto nuovamente di rimanere in Italia e abbiamo scelto il Salento come meta per una settimana di vacanza a fine giugno.  L'aereo fino a qualche mese prima sarebbe stata la scelta ideale e più comoda ma alla fine per evitare l'incertezza delle cancellazioni dei voli che sono state numerose (almeno così ho sentito dire) e per evitare la spesa del noleggio di un auto (che costa un rene alla settimana nel bel paese) siamo scesi con la nostra utilitaria fino al tacco.

Il viaggio si è svolto senza grossi inconvenienti anche se partire dopo cena e dopo aver lavorato tutto il giorno mi ha obbligato a una sosta tecnica (avevo sonno) su una corsia d'emergenza in territorio molisano intorno alle 5 del mattino. Abbiamo preso un appartamento carino a Porto Cesareo ma ce lo consegnavano dopo le 14 per cui abbiamo occupato la prima mezza giornata gironzolando a Polignano a mare di prima mattina (ho schiacciato un altro pisolino in spiaggia) e ad Alberobello attorno all'ora di pranzo.

polignano a mare

continua.....

alberobello

dopo la visita abbiamo raggiunto la nostra destinazione finale con un'altra ora e mezza di macchina con lo scirocco che ci ha costretto a chiudere i finestrini e accendere l'aria condizionata. Il primo bagno fatto al tramonto nella spiaggetta centrale del paese e due passi nelle vie affollate del sabato sera sono una buona conclusione del primo giorno di vacanza anche se è stato un piccolo tour de force.

E comunque questa notte non metterò la sveglia e lascerò l'organizzazione della vacanza al caso 😅

26/6/22

dopo la colazione e piuttosto in ritardo rispetto ai nostri standard siamo pronti alla prima giornata di mare  salentino intorno alle 11. La meta del giorno è la spiaggia di Porto Selvaggio che proprio spiaggia non è perchè non c'è sabbia ma è una scogliera che dista una ventina di chilometri da Porto Cesareo ed è in una riserva naturale protetta tra Torre Uluzzo e Santa Caterina nel comune di Nardò.

La mia speranza di non trovare la folla della domenica è stata parzialmente soddisfatta. Ho parcheggiato dalle parti di Torre Uluzzo e poi con una breve passeggiata nella pineta abbiamo raggiunto la spiaggia che ci interessava.

 

Gli scogli non sono proprio comodissimi per chi come noi non è munito di sdraio o lettini, in compenso qui il mare è davvero favoloso.

la passeggiata nella pineta di Porto Selvaggio: ci sono anche tavoli e panche in alcuni punti e se si lascia la macchina al parcheggio a pagamento c'è anche la navetta che ti porta al mare.

Torre Uluzzo

vista da Torre Uluzzo

27/6/22 

A pochi chilometri da Porto Cesareo c'è la famosa baia di Torre Lapillo, con la lunga spiaggia di sabbia bianca e il mare azzurro istagrammabile. Ce la siamo presa comoda anche questa mattina ma pur essendo lunedì la spiaggia è molto affollata. Troviamo un posticino, forse in posizione un po' infelice, ma mi sa che dovremo abituarci a questa ressa.

 

Prima di rientrare ci siamo fatti una passeggiata nella zona della torre (torre San Tommaso) che in altri giorni sarebbe visitabile nel tardo pomeriggio con una posizione privilegiata per godere del tramonto.

 Ma noi il tramonto questa sera lo vedremo a Gallipoli.

la dea bendata ci concede la grazia che a molti è negata, ovvero trovare parcheggio in zona comoda per il centro al primo colpo.

 Il tramonto è stato carino😅 ma nulla di indimenticabile; indimenticabile invece la cena nel peggior ristorante che io abbia frequentato negli ultimi dieci anni convinto da un simpatico buttadentro, capita se ti ostini a non leggere le recensioni 😠

28/6/22

l'ora di macchina che ci separa dalla Baia dei Turchi convince noi vacanzieri alla prima levataccia della settimana 😂, per fortuna non abbiamo trovato traffico.

La spiaggia non è raggiungibile in macchina ma si parcheggia (pagando) poco fuori per poi farsi una relativamente breve passeggiata nella pineta sopra la scogliera. Ci sono diverse possibilità di scendere alla spiaggia e noi ci fermiamo in una spiaggetta che non è proprio quella della baia dei turchi ma la precedente, è molto bella e ancora poco affollata e ci accampiamo trascorrendo l'intera giornata in totale relax. Nel primo pomeriggio poi l'ombra della scogliera ha rinfrescato i corpi e conciliato il sonno.

la sera un giro d'obbligo alla vicina Otranto con cena a base di pesce in un bel ristorantino (stavolta ho letto le recensioni e ne ho tratto gran soddisfazione). 

 

29/6/22

Altra tappa obbligatoria se si dorme a Porto Cesareo è la famosa spiaggia di Punta Prosciutto, poco più a nord di Torre Lapillo, bella spiaggia lunga col solito mare azzurro. Noi abbiamo parcheggiato in un campo e raggiunto il mare attraversando una breve zona di dune, che ci ricorda altre spiagge  più selvagge di vacanze passate. Siamo stati molto bene anche qui, è forse il luogo di questa vacanza dove ho trascorso più tempo in acqua che sulla terra ferma sia per il mare meraviglioso che per il caldo atroce 😓

30/6/22

sempre un'ora di macchina per raggiungere l'altro mare e arriviamo a Torre dell'Orso. Già prima delle nove del mattino la spiaggia che si trova tra due alte scogliere era piuttosto affollata. Il tratto di spiaggia attrezzata è predominante rispetto alla spiaggia libera ma un posto per l'ombrellone siamo riusciti a trovarlo.

 Guardando il mare (bellissimo e azzurrissimo, secondo me il migliore di questa vacanza in Salento) sulla destra c'è un'alta scogliera e un sentiero abbastanza comodo per raggiungerne la sommità con una breve passeggiata, io ci sono andato a piedi nudi ma un po' ho sofferto.

le due sorelle

fanno bella mostra in mezzo al mare le due sorelle, due faraglioni che si fanno compagnia poco distanti dalla costa

Guardando sempre il mare, ma andando verso sinistra si sale in paese e proseguendo con una passeggiata di mezz'oretta si può raggiungere senza spostare l'automobile la grotta della poesia, una zona di scogliera definita "area protetta" con un buco al centro dove si vede il mare.
 

 

 L'ingresso a quest'area è a pagamento (mi pare 3 euro a testa) e non si possono portare ombrelloni o roba da mangiare, per il resto uno ci può restare il tempo che vuole

Ci si può tuffare dall'alto oppure scendere per una comoda (ma un po' impervia) scaletta e si può nuotare tra le rocce fin sotto la scogliera, dentro una grotta.

Ci sono altri bei punti dove fare un tuffo, sicuramente meno frequesntati.

Malgrado il ticket d'ingresso l'attrazione era piuttosto affollata ma tutto sommato mi è piaciuta come esperienza.

grotta della poesia

Il resto del pomeriggio lo abbiamo trascorso in spiaggia un po' ammassati, non oso immaginare la ressa che ci può essere qui in agosto.

Comunque siamo fuggiti a pomeriggio inoltrato e dopo esserci rinfrescati/risciacquati con l'acqua di un tubo ber l'irrigazione del verde al parcheggio siamo tornati indietro facendo tappa a Lecce per una visita del centro e una buona cena in uno dei tanti ristorantini.

1/7/22

 

l'ultimo giorno di mare doveva essere dedicato alle famose "maldive del Salento" a marina di Pescoluse, ma ho sentito pareri contrastanti sulla località definita spesso come sopravvalutata. Alla fine ci siamo diretti sempre a sud di Porto Cesareo ma ci siamo fermati un po prima di Pescoluse, in una zona "disabitata" tra Lido Marini e Marina di Salve. Lasciato l'asfalto con molta cautela abbiamo percorso un pezzo di strada sterrata che in alcuni punti era davvero sconnessa, ma una volta parcheggiata l'automobile ci siamo trovati in una zona con piccole calette di acqua bassa, non troppo frequentate.

spiaggia delle calette di Salve

 

queste sono state le nostre maldive del salento, senza servizi turistici ma senza la folla è stata una giornata di puro relax

Prima di tornare all'appartamento a preparare la valigia ho guidato per una decina di chilometri nell'entroterra e raggiunto Presicce, il fatto che venisse pubblicizzato sulle indicazioni come uno dei borghi più belli d'Italia ha incentivato la mia breve visita.

2/7/22

Il lungo viaggio di ritorno al nord ha avuto una piacevole pausa a Bari per far visita ai parenti di mia moglie (che non vedeva da trent'anni almeno) e col loro aiuto siamo anche riusciti a vedere la città vecchia e le cattedrali riempiendo ancora gli occhi di tanta bellezza.

 

Portiamo a casa la voglia di ritornare anche qui, oltre a olio, taralli, orecchiette e un bel po di pasticciotti.