Una festa talmente sentita che i miei figli hanno addirittura passato parte del pomeriggio studiando invece di fuggire di casa come fanno gli adolescenti nei giorni di festa. Io in questo momento sono al terzo giorno di divano dato che abbiamo anche goduto di un giorno di ponte e se non la smette di piovere penso che mi cresceranno le branchie.
Ma la festa non è andata del tutto sprecata dato che per una sera siamo usciti tutti insieme per un cinema e un mc donald come non succedeva da qualche anno ormai; certo ho dovuto togliere il pigiama a mia moglie e mia figlia perchè per loro "voglia di uscire" zero ma io non riesco a stare chiuso dentro casa tutto il giorno nemmeno se nevicano rane.
Alla multisala il dramma: c'è questo Street Dance 3D che mi sa tanto di Step Up 3D e che mia moglie ci terrebbe moltissimo a vedere dato che da quando è terminata la programmazione di Amici di MdF soffre di astinenza da danza e polemiche. Io avrei guardato The Fighter o al massimo Il dircorso del Re. Alla fine seguiamo i giovani e optiamo per Il Rito.
Il tema dell'esorcismo e dell'esistenza del demonio non è certo una novità per il cinema ma un film che parla del diavolo e con Anthony Hopkins già di suo deve essere bello. Non è nemmeno una novità per i film di questo filone che venga accennato nei titoli di testa il fatto che sono ispirati a fatti realmente accaduti, ma si sa, crea sempre un alone di mistero, incertezza e inquietudine.
Il film narra la storia del giovane Michael (Colin O'Donoghue, all'esordio), figlio di un becchino americano (Rutger Hauer) che volendo fuggire dal triste futuro nella "ditta di famiglia" sceglie di andare in seminario, passarvi gli anni degli studi e poi rinunciare ai voti, non certo un percorso segnato dalla fede. Il sacerdote che lo segue e un incidente lo convinceranno però a frequentare un corso di due mesi in Vaticano per aspiranti esorcisti.
In questa fase del film il demonio è presente in tutta la sua malvagia potenza interpretando di persona il traffico di Roma, anche se in una scena il regista esagera facendo passare un ragazzino in scooter a zig zag tra il protagonista e un vigile urbano: quella è come minimo Napoli nel mio immaginario :-D.
Michael segue le lezioni sempre da scettico per questo viene indirizzato a Padre Lucas (Hopkins) un vecchio esorcista gallese impegnato giornalmente nella lotta contro il male.
Le esperienze con Lucas porteranno Michael allo scontro con satana e definitivamente verso la fede.Detta così sembrerebbe un film senza azione o colpi di scena: in effetti non c'è un abuso di effetti speciali come in altri film sugli esorcisti, qui al massimo si vomita qualche chiodo, e il fatto che sia una produzione statunitense ti da già la certezza che alla fine vedrai trionfare il bene sul male. Ma il film è piacevole e ti lascia quella giusta inquietudine che deve lasciarti un film del genere. Poi si sa che il tema del peccato e dell'esistenza del diavolo sono tra le cose più "fiche" della religione cattolica e sono in grado di riempire una multisala di miscredenti come è successo probabilmente giovedì sera.
Tra gli interpreti va sottolineata la prova di Marta Gastini: un'indemoniata coi controcazzi.
Recensioni più serie Qui.
Nota a margine: otto euro e cinquanta per andare al cinema non sono pochi, se poi, come ieri, ti ritrovi dietro quattro stronzi che parlano per tutto il film solo per ESORCIZZARE LA PAURA beh.. le palle ti girano: e infatti quei quattro credo che siano gli unici ieri sera ad aver visto e udito il diavolo in persona.
un bestemmione in dialetto non si rifiuta a nessuno !!
Lo vado a vedere a breve mi sa :-D
RispondiEliminaGrazie per il commento e buon fine settimana :-D
CIAO!!!
A me gli horror non sono mai piaciuti. :)
RispondiEliminaL'ho visto. Dunque. La recitazione era ottima. La trama non mi è piaciuta... l'ho trovata un po' trita e ritrita :-D
RispondiEliminaGrazie mille per il commento, CIAO!!! :-D