L'editoriale fantapolitico

Si sta avvicinando la festa Nazionale per celebrare i centocinquant'anni dell'unità d'Italia. E che vi piaccia o no vi asterrete dal lavoro e sarete obbligati a festeggiare tutto il giorno.



Bene diranno tutti, cazzo me ne frega se l'Italia è unita o meno, l'importante è non lavorare e questo giorno di festa sarà pure pagato dal.........................

lo stato? dal datore di lavoro? da un'improvvisa vincita alla lotteria stellare universale da parte del popolo italiano tutto? Di solito in busta paga troviamo "festività", 8 ore spuntate da chissadove e perchè e si viene pagati e invece.....

NO!!!!!!!!

col cazzo che ti pagano questa festività !

Apprendo con disgusto su questo sito-blog la seguente che incollo vomitando:

al fine di evitare nuovi e maggiori oneri a carico della finanza pubblica e delle imprese private, per il solo anno 2011 gli effetti economici e gli istituti giuridici e contrattuali previsti per la festività soppressa del 4 novembre non si applicano a tale ricorrenza ma, in sostituzione, alla festa nazionale per il 150mo anniversario dell’Unità d’Italia

In pratica l'istituto giuridico e contrattuale previsto per le festività soppresse si chiama PERMESSO RETRIBUITO, ovvero quelle ore che potrei godermi QUANDO MI PARE sono obbligato per decreto a godermele IL 17 MARZO giorno dell'unità d'Italia....

preferirei festeggiare l'unità di sta cippa di minchia!

Per carità, in un periodo come questo dovrei già essere felice di averlo un lavoro e una busta paga da cui "i soliti noti" possono allungare le mani però sono cose che ti fanno girare davvero le palle, zio CANdela. !!

Tra le varie feste che di solito ignoro c'è anche quella della donna.

Tanti auguri a tutte le donne anche se.......

la mimosa puzza quanto la politica italiana

PS: contattatemi pure per questa festa e per altre feste a casa, con amiche... potrei uscire da una torta