Qualche anno fa sono salito in bici al Pian del Re in provincia di Cuneo.
Il cielo non era dei più sereni, era autunno, e dalla valle si vedevano delle belle nubi proprio all'orizzonte dove si trovava la mia meta.
Gli ultimi chilometri di salita li feci praticamente in mezzo alle nuvole, con venti metri di visibilità e bagnandomi non poco.
Dal basso ti sembrano nuvole ma quando ci sei dentro diventa nebbia.
Forse sarà solo questione di semantica, ma se invertiamo il punto di vista e si guarda la valle dalla cime si vede solo una grande nuvola bassa che copre tutto.
E' che quando ci sei dentro poi ti vien da chiamarla nebbia.
E allora perchè lamentarsi per il disagio e la tristezza che ci provoca il non vedere mai la luce del sole quando abbiamo la fortuna di passare molte ore con la testa fra le nuvole senza spendere un centesimo?
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