un weekend a Napoli

vista sul golfo di Napoli dal finestrino

Tra i regali per il mezzo secolo della consorte c'era anche un fine settimana a Napoli, volo a/r e due notti in un b&b in centro o quasi.

Qualche pregiudizio da parte mia non manca di certo, ma mi passa in mezzo secondo, la città campana sta diventando tra le mete più gettonate dal turismo, negli ultimi anni più di un collega o un amico è andato a visitarla innamorandosene.

 

 

Visto l'elevato numero di turisti del nord Italia che ho incrociato nei tre giorni trascorsi lì (senza contare gli stranieri di ogni razza e religione) ho come l'impressione che possa diventare una specie di nuovo Salento e diventare una delle mete "di moda" nel belpaese.

da qui in poi sempre poche parole e un eccessivo numero di foto per un post normale, ma lo sapete, uso blogger al posto dei vecchi album di fotografie 😇

 

alloggiavamo in un b&b (1) a pochi metri da piazzetta Forcella il quartiere popolare dove capiata ancora di vedere i banchetti coi venditori di sigarette fuori dalle case, ma anche la pizzeria più famosa (2) tra i turisti dove ad ogni ora del giorno trovi la coda per entrare.

duomo di Napoli

troppa gente, il delirio

Ci siamo mossi quasi sempre a piedi, uscendo dal b&b sempre dritto arrivavamo a spaccanapoli e già di prima mattina una processione di turisti invadeva la strada e i vicoli circostanti.

In questa breve visita non abbiamo cercato musei o opere particolari (3) ma ci siamo fatti trascinare dal flusso continuo di persone senza un programma particolare e senza meta, inebriati dal profumo del cibo di strada e storditi dal caos e dal chiacchericcio continuo.

abbiamo partecipato attivamente anche a due ingorghi pedonali dove siamo rimasti praticamente incastrati senza riuscire a muoverci per qualche minuto. E' vero che era il fine settimana del 9-10 dicembre e anche qui si respirava già aria natalizia.

Tra la folla non è raro trovare qualche "artista" che cerca di sbarcare il lunario proponendo ai turisti una foto con tutta la napoletanità.

sciò !!

Lo scudetto vinto lo scorso anno viene ancora celebrato con tante vie ancora addobbate dei colori della squadra del cuore, ma anche con tanti juve merda in bella mostra 😆

forza Napoli

Ed immortale è ancora il culto verso il mitico Diego Maradona con murales che lo ricordano come un eroe moderno di questa città

 

Mi sono piaciuti molto i palazzi del centro storico che hanno tutti più o meno un'architettura simile a quello della foto qui a fianco con cortile interno e le scale che salgono all'esterno degli appartamenti, alcuni discretamente fatiscenti, altri molto ben conservati.

 

Alla fine del primo giorno avevamo già passeggiato per buona parte della zona monumentale, fatto tutta via Toledo e il lungomare fino a castel dell'Ovo percorrendo più di 20 chilometri.

piazza Dante

Castel nuovo

piazza del Plebiscito

palazzo reale

o Vesuvio

fontana di Santa Lucia

 

La pizza da antica pizzeria Nennella 1930 nella zona tra Chiaia e i Quartieri Spagnoli è stata ottima e soprattutto senza fare inutili ore di coda come continuano a fare i turisti alla famosa pizzeria vicino a dove dormiamo, in fondo la pizza a Napoli è buona dappertutto.

Il secondo giorno piovviggina ma giusto il tempo di bere un caffè e smette.

Già prima delle dieci via san Gregorio Armeno è invasa dalla folla e impraticabile.

Noi la evitiamo a ci dirigiamo sempre a piedi ai quartieri spagnoli

troppa gente, l'ho già detto ?

Qui Maradona è assunto a ruolo di divinità moderna e una famosa parte del quartiere lo celebra e assiste alla lenta processione dei devoti che salgono fino al murales più famoso.

Non mancano icone rafffiguranti altri napoletani celebri...

 

...tra cui non può non esserci Totò

ognuno ha le proprie divinità

gironzoliamo fino al primo pomeriggio nei quartieri spagnoli anche nei piccoli vicoli deserti per evitare la calca. I ristoranti della zona sono tutti pieni e per non voler fare la coda ripieghiamo su una buona pizza a portafoglio presa in una bar di fronte a piazza Dante e mangiata su una panchina della piazza stessa.

Sulla via del ritorno andremo a fare un giro alla famosa via dei presepi che nel frattempo è stata organizzata dalla polizia locale in un senso unico pedonale, si entra da una parte e si esce dall'altra. Prima di tutto ciò però ci infiliamo sottoterra, più che altro perchè non ce la faccio più a resistere con tutta quella folla intorno.

La visita guidata a Napoli Sotterranea è interessante ma per i dieci euro spesi di biglietto non credo che si veda poi chissà che. Il valore aggiunto a questa "attrazione" per me è dato dalla passione che ci mettono le guide per descrivere quello che mostrano raccontando la storia di questi scavi e ciò che contengono. E tutto sommato sono fuggito per un'ora abbondante dal formicaio brulicante che vive sopra le nostre teste !!

Durante la visita ti portano anche a vedere un anfiteatro romano che in realtà non esiste più ma è stato inglobato dalla città che gli è cresciuta sopra, questi qui sono proprio dei geni😂

 

 

La sera siamo andati alla ricerca di qualcosa da mangiare che non fosse pizza e siamo finiti (stavolta usando l'efficente metropolitana che cominciavano a farci male le gambe 😂😂) di nuovo in zona municipio a mangiare pesce alla Trattoria del Golfo. Dopo esserci rifocillati abbiamo avuto ancora la forza di non prendere la metropolitana e abbiamo camminato fino al b&b per smaltire l'ottima cena.

 

L'ultimo giorno con l'aereo in partenza alle 17 e il deposito bagagli presso il b&b fino alle 14 abbiamo gironzolato ancora per la città cercando di fare vie altrnative al tragitto turistico fatto nei giorni precedenti.

Su mia iniziativa siamo andati a fare un giro al porto, amo i porti e le navi mi fanno sempre molta impressione, ma non proprio il massimo dal punto di vista turistico.

castel sant'Elmo (dal lungomare)

La passeggiata è proseguita lasciando il mare sempre sulla sinistra fino a raggiungere il famoso lungomare Caracciolo. Il clima meraviglioso ci ha invogliato a spogliarci e a girare in mezze maniche fino all'ora di pranzo.

Come ultimo pranzo abbiamo preso un paio di pizze fritte in una piccola "Sorbillo" e fatto scorta di sfogliatelle in una delle pasticcerie in via Toledo. Non mi aspettavo che la via fosse così affollata anche oggi che era lunedì, pazzesco, una città viva e vitale come poche volte mi è capitato di vedere nei miei brevi viaggi. Ce ne andiamo soddisfatti per il bel fine settimana, un po' frastornati e certi di tornare di nuovo perchè ho come l'impressione di non aver ancora visto niente.

NOTE:

(1) : B&B Arthouse lo consiglierei per la posizione eccezionale, oltre la vicinanza al centro storico si trova a un quarto d'ora a piedi dalla stazione centrale; anche le pratiche di check in e il servizio di deposito bagagli l'ho molto gradito. Lo avrei chiamato però "dimora" o "affittacamere" perche di breakfast a parte tè o caffe non c'era nulla.

(2):: Antica pizzeria da Michele c'è sempre una fila fuori e se leggi le recensioni quasi tutti dicono che la pizza è meravigliosa, però le recensioni dicono anche altro per cui leggetele voi e vedete se vale la pena aspettare anche più di due ore, per me no. A Napoli non si muore certo di fame 😂

(3) : se guardo tra le dieci cose da fare assolutamente a Napoli prese dal sito ufficiale fondamentalmente abbiamo visto e fatto molto, ma ci sono cose che avrei vouto visitare (cappella san severo, monastero santa chiara e chiostro, gli scavi di Pompei) e che non mancheranno nell'itinerario di una prossima visita.