semplice motivo che c'è un comodo aereo che da Bergamo mi porterà direttamente sull'isola che diede i natali a Ugo Foscolo.
Zante o Zakynthos come la chiamano da queste parti è piuttosto famosa ma io conosco poco o nulla. Infatti prenoto per dormire nell'unica cittadina sconsigliata da tutti quelli che hanno avuto voglia di scrivere qualcosa sulle loro vacanze in rete: Laganas.
I commenti che ho letto prima di partire sono davvero terribili e parto con un po' di ansia tanto da redigere un breve testamento che è tuttora nascosto dietro la cassetta dello sciacquone del cesso al pianterreno. Alla fine sono tornato sano e salvo... e pure rilassato, magari due righe sulla ridente cittadina invasa da adolescenti inglesi semi alcolizzati scriverò due righe a parte.
Quest'anno siamo volati in Grecia con Bluexpress panorama, la low cost italiana che se vai a vedere le recensioni in rete ti vengono i brividi, manco si prendesse un Antonov pilotato da Icaro in persona. Per la tratta BGY-ZTH mi pare invece tutto perfetto, posso solo parlarne bene. Anche del tassista che ci ha portato con calma olimpica a destinazione posso parlar bene, finalmente un tassista greco che non ha ambizioni da pilota di formula 1 :D
E' già pomeriggio inoltrato quando siamo atterrati e dopo aver messo i bagagli allo Tzanetos Studios abbiamo percorso i 200 metri che ci separavano dal mare per il primo tuffo delle agognate vacanze. Non ci fermiamo però nella zona centrale, piuttosto affollata con locali e taverne a ridosso della spiaggia ma camminiamo una decina di minuti fino a dove inizia la spiaggia libera e cominciano a vedersi anche i primi "castelletti di legno" messi dai volontari del parco marino di Zakynthos che mettono al riparo le uova deposte dalle tartarughe marine.Infatti tutta la zona sud dell'isola è un parco protetto famoso per la presenza della tartaruga "caretta caretta" che depone le uova sulle spiagge della zona. La zona delle uova è delimitata e vietata all'utilizzo umano. Ad onor del vero ci sono solo dei cartelli qui (siamo al confine tra Laganas e Kalamaki) ma i bagnanti sembrano molto rispettosi del divieto e non ho visto nessuno avvicinarsi alla zona. Per gli umani restano i 4-5 metri di fronte al bagnasciuga ma bastano e avanzano. Qui l'acqua è calda, trasparente e il fondale sabbioso digrada dolcemente per molti metri dalla riva, il mare ideale per chi avesse dei bambini.
(fonte:web) |
La sera facciamo le spese e ceniamo in camera grazie al solito angolo cottura che
c'è in ogni stanza e facciamo un primo assaggio della movida di Laganas prima di andare a nanna.
Il giorno dopo trovo un bel 125cc da uno dei tanti noleggiatori di moto e quad della zona per 20 euro al giorno. sarà il nostro mezzo di trasporto e ci permetterà di visitare l'isola in lungo e in largo per il resto della settimana. Si vedono in giro un sacco di persone col quad che mi fa tanto da tamarro ma dopo una settimana credo di avere un buon motivo per aver cambiato idea e aver invidiato a volte i possessori di questo mezzo di locomozione: il vento, che a Zante non manca mai e qualche volta non è stato semplice guidare lo scooter. Per contro, non ho mai avuto problemi di parcheggio e quando potevo ho pure sorpassato :D !!
Mi pare di aver scritto troppo e fotografato poco in questa introduzione..... rimedierò in seguito (siete avvisati)
ce ne andiamo da Laganas il primo giorno diretti nella zona sud occidentale verso Limni Keri dove per raggiungere Keri beach si attraversa una zona con magnifici uliveti secolari. Ne troveremo molti altri su tutta l'isola. La zona è attrezzata ma noi scegliamo di dirigerci a sinistra del porto su una strada in salita e seguendo un sentierino verso il mare ci fermiamo un paio d'ore su una spiaggetta isolata di sassi bianchi
per fortuna vostra mentre inizio a fare le prime fotografie cado nell'acqua con tutto il telefono e le foto del primo giorno si fermano qui !
dopo la pausa ristoratrice e le operazioni di salvataggio del cellulare che è stato smontato e accudito con amore fino a quando ha ricominciato a funzionare qualche ora più tardi abbiamo abbandonato la costa e ci siamo diretti verso nord, prima al faro di Keri dove la sera i turisti vengono attirati dal tramonto poi nella zona interna montagnosa. Andiamo nel primo pomeriggio al punto panoramico da cui si vede la spiaggia del Navagio sulla costa nord occidentale e più tardi, dopo aver sbagliato strada ci ritroviamo dalla parte opposta sulla costa orientale. Ne approfittiamo per fare un'altra pausa sulla bella spiaggia di Makris Gialos.
makris gialos (fonte: web) |
Ag. Nicholas beach (sullo sfondo la chiesetta dedicata al santo :D) |
Verso le due però inizia a fare davvero troppo caldo e l'ombra è ridotta a pochi centimetri (è vietato piantare anche i propri ombrelloni per non disturbare il cammino delle tartarughine verso il mare) per cui prendiamo armi e bagagli e lasciamo la spiaggia in cerca di un po' di refrigerio che troviamo nel giardino di un piccolo snack bar.
Gerakas |
qui non sono ancora abbronzato :P |
verso Dafni beach |
tornanti sterrati, ma forse è meglio dire "sabbiati" |
dafni beach |
navigando lungo la costa ho notato delle persone che si tuffavano da un trampolino costruito sulla scogliera. dopo aver pranzato in un ristorantino direttamente sul mare al porto di ag. Nikolaos riprendiamo lo scooter e cerchiamo quel posto. Si trova a Cape Skinari, il punto più a nord dell'isola. C'è il faro, il mulino a vento, una bella taverna e sotto una scalinata che scende sulla scogliera fino al mare. Ci sono terrazze dove prendere il sole o l'ombra :) e c'è il trampolino da dove si tuffavano i ragazzi stamattina. Per me, coraggiosissimo, è troppo alto e mi accontento di tuffarmi dallo scoglio a mezzo metro dal mare. Pur non essendoci nemmeno un granello di sabbia è uno dei posti in cui si può stare bene e in tranquillità. Anche il mare, subito profondissimo. è molto bello.
Quello che ci ammazzerà è risalire la scalinata per riprendere il motorino, un po' di fiatone per me, mezzo infarto per la mia dolce metà, ma a fine giornata abbiamo riportato le ossa a Laganas :)))
fonte web (oggi il cellulare è a riposo) |
fonte web (idem come sopra) |
fonte web (idem come sopra... sopra) |
Altro giorno, altra escursione. Stavolta la meta è Marathonisi l'isola dalla vaga forma di tartaruga dove le "caretta caretta" vanno a deporre le uova. Ci dirigiamo a Limni Keri con l'idea di trovare un "taxi boat" che ci porti sull'isola il mattino e ci venga a riprendere il pomeriggio ma troviamo solo organizzatori di escursioni con Turtle spotting (si vanno a vedere le tartarughe che nuotano), fermata di un'ora sull'isola e ritorno al porto. Contrattiamo un po' e alla fine convinciamo Magda (che ha il banchetto proprio sul molo) a farci stare sull'isola di più e a riprenderci più tardi con un'altra barca. Riusciamo anche a vedere una tartaruga che nuota tranquilla proprio nel porto di Keri.
keri beach |
qui sotto c'era la tartaruga giurooooooo !!! |
marathonisi |
quest'anno "selfie con coniglio sullo sfondo" |
primi livelli di ustione :D |
Prima di tornare ai nostri alloggi saliamo sulla collina di Keri per ammirare il tramonto sgranocchiando patatine dal sapore osceno (agli inglesi, che sono la maggior parte dei turisti a Zante piacciono però).
patatine al gusto "vinegar" (aceto) mapppercortesiaaa! |
e beccatevi la foto dei piedi (un classico) !!! |
voglia di lavorare ?????? |
Il giorno successivo
L'ingresso alla spiaggia è dal parcheggio della taverna scendendo una scalinata fino al mare. Siamo tra i primi e mi accaparro il primo ombrellone che mi capita non calcolando che resterò in ombra per tutta la mattinata godendomi l'aria fresca del mare fin dopo mezzogiorno.
all'ombra fino alle 12.30... godo !! |
vicino alla scogliera c'è una specie di idromassaggio naturale |
Altra curiosità, colui che si occupa della spiaggia collegandosi via radio con la taverna sopra la scogliera trasmette le ordinazioni dei turisti e le vivande giungono alla spiaggetta su un cestino trainato da una carrucola, tutto molto efficiente.
Che altro dire? un posto molto bello ma piuttosto affollato, infatti arriva gente in continuazione anche per farsi solo un bagno e li posso capire, io per un paio di giorni mi sentivo la pelle liscia come quella di un bambino :D
Concludiamo il ferragosto greco in bellezza passeggiando nella bella piazza di Zakynthos town e nelle affollate vie del centro.
Il penultimo giorno di vacanza dedichiamo la mattinata a visitare la spiaggia che da Laganas prosegue verso ovest fino a porto Koukla. A Ag. Sotis c'è la piccola Cameo Island, isolotto staccatosi da Zante durante il terremoto del 1953 e ora collegato alla terraferma da una passerella di legno. L'ingresso è a pagamento (5€) e comprende una consumazione, ma noi decidiamo di non fermarci dato che pare già molto affollata.
porto Vromi |
Potremmo partire direttamente in nave da Laganas, ma decidiamo di andare in scooter fino a porto Vromi, un porticciolo in un bellissimo fiordo da dove è possibile partire ogni mezz'ora per vedere una di quelle che è considerata tra le 10 spiaggie più belle del mondo.
porto Vromi |
blu? azzurro? turchese? |
Essendo raggiungibile solo via mare anche qui c'è un viavai di imbarcazioni che scaricano i bagnanti, parcheggiano per un'ora o poco più e poi li riportano da dove son venuti. Non è raro spostarsi mentre siamo in acqua e far passare una nave col suo carico di escursionisti.
livello abbronzatura: vu cumprà |
la sposto io sta bagnarola !! |
Dopo la merenda a porto Vromi andiamo verso nord sul promontorio da dove è possibile ammirare la spiaggia dall'alto. C'è un balconcino costruito ad hoc a picco sul mare per vederla oppure per i meno temerari si può seguire un sentiero e sporgersi sullo strapiombo. All'ora delle nostre foto la spiaggia era già magnificamente deserta!!
Sulla via del ritorno decido di fermarmi in un posto lontano dal turismo di massa, magari in un posto frequentato solo da greci. A pochi chilometri da Zakynthos town trovo una "souvlakeria" dove sulle insegne e sul menu ci sono solo scritte in greco. Ci intendiamo a stento col cameriere ma alla fine ci mangiamo un ottimo gyros.
L'ultimo giorno, dopo aver girato l'isola in lungo e in largo per almeno tre volte ci dirigiamo sulla costa occidentale che i giorni scorsi abbiamo tralasciato di visitare anche per l'assenza di spiagge degne di questo nome. Questo tratto di costa infatti è tutto roccioso ma propone luoghi davvero incantevoli.
Da Laganas saliamo per Lithakia, Kilomeno e Agios Leon, bei paesi lontano dal mare dove non è raro trovare per strada bancarelle di venditori di prodotti locali, dall'olio di Zante (molto buono), al miele, ai tappeti. Da Agios Leon si scende al mare fino a porto Limnionas dove c'è una taverna che ha attrezzato un lato del fiordo con ombrelloni e lettini su dei terrazzamenti e con una scalinata breve si raggiungono gli scogli sul mare. Il posto è molto bello (pare siano tutti italiani qui :D) e meriterebbe di passarci almeno mezza giornata. Da quello che capisco però qui l'acqua è freddina per cui ci fermiamo solo per un caffè e qualche foto ricordo.
Seguendo la strada costiera verso sud raggiungiamo brevemente porto Roxa. Qui ci sono 3-4 taverne e spiagge attrezzate direttamente sugli scogli. Secondo me è un bel posto per rilassarsi ...non c'è quasi nessuno... ma poco agevole per fare un bagno se non si è muniti di apposite scarpette. Poco più in la però nei pressi dell'ultima taverna c'è il fiordo che fa da piccolo porticciolo ed è più semplice accedere al mare. C'è anche un trampolino da 3-4 metri, molto più basso di quello a Skinari e dopo qualche titubanza mi butto anche qui (suvvia si buttavano anche dei bambinetti!!).
porto Roxa.... paesaggio lunare |
ops... il dito |
porto Roxa |
Scambio due parole con dei ragazzi veneti che se ne vanno scoraggiati perchè c'è solo roccia e fare il bagno è impensabile. Loro se ne sono andati, noi invece abbiamo passeggiato un po' e scavalcando qualche pietrone senza problemi abbiamo raggiunto il punto dove si poteva raggiungere una piccola caletta con mare calmo e con la possibilità di farsi un bagno in tutta tranquillità.
il più bel posto dove ho fatto il bagno a Zante |
Peccato che non ci fosse nemmeno un filo d'ombra (e per piantare un ombrellone qui ci servirebbe un trapano a percussione) ma io ritornerei a Zante solo per farmi il bagno qui.
La risalita, come in altre occasioni, è stata molto più difficoltosa della discesa e questa bella scarpinata ci obbliga a fermarci a Agalas sulla strada del ritorno per reidratarci come si deve.
Prima di riportare lo scooter al suo legittimo proprietario ci fermiamo a Kalamaki e ci facciamo l'ultimo bagno di questa breve ma intensa vacanza. Anche qui nidi di tartaruga, ma anche stavolta non abbiamo avuto la fortuna di assistere ad una nascita.
Vorrà dire che prima o poi ci dovremo ritornare.
quindi hai prenotato delle vacanze a minchia e ti sei divertito un botto...
RispondiEliminadiciamo di s' :D
Eliminaohhh che post lungo e bello, bellissime foto, mannaggia per le tartarughe dovvi venire da me si sta completando in questi giorni la schiusa di una covata di careta careta stupende!
RispondiEliminaormai è tardiiiiii
Eliminaanche io quest'anno ho optato per le coste greche e quelle croate... è una zona semplicemente spettacolare
RispondiEliminaconcordo
Eliminaineffetti, dove avrà visto Silvana questa dentatura perfetta? hai sempre la bocca chiusa...solo in una si intravedono un po', mah! forse è un invito a sorridere di più, perché sei diventato troppo serioso :)
RispondiEliminase qualcuno ti idealizza pure i denti che hai in bocca forse qualche problemino ce l'avrà :D
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