Qualche settimana fa è arrivato a casa un avviso di giacenza presso l'ufficio postale del paese di una raccomandata a me intestata contenete "atti giudiziari".
Pur essendo incensurato e non avendo carichi pendenti ho passato circa dieci minuti a pensare chi potesse avermi citato in giudizio, poi sono andato in posta e c'era per me una multa per eccesso di velocità.
Ovviamente non sono stato io ad eccedere dato che in questo periodo guido l'automobile si e no cinque volte al mese, ma la macchina è intestata al sottoscritto per cui, anche per approfittare dello sconto di chi decide di pagare subito, pago il verbale, parlo con mio figlio (l'autista), e fine della storia.
Dieci giorni fa però, leggendo il giornale, scopro che l'autovelox che ha rilevato
l'infrazione della mia modesta utilitaria è stato fracassato a mazzate da qualche esasperato utente della strada. E vengo a conoscenza che qualcuno sta proponendo addirittura una class action per contestare tutte le multe rilevate nel periodo di messa in funzione della macchinetta. Infatti pare che in un mese siano state rilevate più di 30000 infrazioni al codice della strada e c'è gente che ha più multe che paia di calzini.
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per mia esperienza, il limite dei 70 in quel tratto c'è da anni, l'autovelox da 1 mese |
La strada in questione è la "Goitese", un bello stradone (mi pare che in alcuni punti ci siano anche 2 corsie per senso di marcia) che collega Brescia a Montichiari e prosegue verso Mantova. La provincia di Brescia,
quasi sicuramente per far cassa, ha messo il limite di 70 km/h su quel tratto, ha sicuramente piazzato tanti bei cartelli per avvisare gli automobilisti del limite e della presenza di un controllo elettronico della velocità
e poi ha iniziato ad aspettare che arrivassero gli euro.
In un paese normale, quando vedi che c'è un limite di velocità e addirittura una minaccia di controllo del rispetto del suddetto limite, ti metti a settanta all'ora senza rompere i coglioni e vai per la tua strada, anche se la strada ha dieci corsie. Sulla strada le regole vanno rispettate sempre in primis per non mettere in pericolo la propria vita e quella degli altri, in "secondis" per non andare a foraggiare le casse statali, regionali, provinciali, comunali che tanto prima o poi ti vengono a prendere.
Ma
il bresciano l'italiano medio è così, arriva lanciato sullo stradone a due corsie, vede il limite ben in vista, vede il cartello dell'autovelox in bella mostra, ma pensa NOOOOOOooooooo, non è possibile che su questa strada così ampia e scorrevole ci sia un limite di velocità così infimo, avranno sicuramente sbagliato!!! E giù a schiacciare il pedale dell'acceleratore. Siamo fatti così, le regole da rispettare non sono cosa nostra.
E a quanto pare anche chi fa le regole non è troppo convinto del proprio operato: infatti dopo l'infinità di lamentele dei collezionisti di multe per eccesso di velocità l'amministrazione ha deciso di elevare il limite a 90 km/h e di annullare tutte le infrazioni rilevate. Chi ha già pagato (presumo) dovrà fare qualcosa per ottenere il rimborso.
A mio parere la provincia (ma non l'avevano abolite poi...) ha sbagliato ha mettere un limite di velocità assurdo su quel tratto di strada, ma ha sbagliato anche a ritornare sui suoi passi. Per me vale sempre la regola dell' "uomo avvisato... mezzo salvato", se i cartelli c'erano, i cazzoni che non li hanno rispettati devono pagare, fine della storia. Invece anche gli amministratori sono pregni di italianità, che ci siano le elezioni a breve? che ci sia il cognato della segretaria del vice assessore tal dei tali che ha preso due multe?
Resta il fatto che presi tutti insieme siamo un popolo di coglioni governati da gente senza le palle.
PS: per la cronaca, la mia utilitaria sfrecciava sulla Goitese a 78 km/h
per approfondire:
qui e
qui