Rinuncio anche al venerdì sera con gli amici perchè voglio partire presto, ma alla fine mi sveglio tardi ed esco di casa alle otto e mezza.
Poco male, almeno non prenderò troppo freddo anche se i 7 gradi scarsi e una leggera nebbia si fanno sentire. Dopo un oretta di statale sono già a Brescia e faccio la prima sosta tra i palazzi di Brescia 2 .
Seguo le ciclabili in città, spesso delle righe gialle dipinte sopra i marciapiedi (ma c'è il disegno della bici e c'è anche scritto Fiab) e prendo la 237 del Caffaro, nella valle del Garza, per la prima salita di giornata che mi porta sul colle di Sant Eusebio a poco più di 500 m sldm dopo circa 10 km passando per Bovezzo, Nave (la foto dei cervi è stata scattata a Nave, vicino all'acciaieria) e Caino (dove compro il pranzo frugale di oggi).
Caino (forse..) |
In cima al colle un'altra breve pausa solo per rivestirmi un po' dato che ci saranno alcuni chilometri di discesa fino a Odolo. Qui mi rispoglio e salgo a Preseglie sempre in breve salita per poi scendere a Barghe fino a raggiungere Nozza, frazione di Vestone. Qui siamo in val Sabbia dove scorre il fiume Chiese. Proseguendo sulla statale 237 si raggiungerebbe il lago d'Idro e poi il Trentino ma io prendo la provinciale che collega val Sabbia e Val trompia e pedalo un poco in leggera salita fino a Piani di Mura dove mangio e mi rispoglio (pedalare in autunno per me è una vera rottura, all'ombra fa freddo, al sole fa caldo, se sali sudi, se scendi geli). Come detto la strada proseguirebbe fino a Tavernole sul Mella in val Trompia senza particolari difficoltà, ma dato che quest'anno di salita ne ho fatta davvero poca decido di raggiungere Mura, il piccolo laghetto di Bongi e infine Marmentino-
E' comunque davvero piacevole pedalare su queste strade poco battute dal traffico automobilistico, coi colori autunnali del bosco che sono un vero spettacolo.
scusate la faccia |
Mi fermo il tempo di fare qualche foto perchè la trattoria dove mi sarei preso volentieri un caffè era chiusa!!
Questa zona la conosco poco (sono un bresciano di pianura) per cui per proseguire l'itinerario mi affido al gps del cellulare e a una traccia che avevo preparato col pc a casa. Nel piccolo paese di Noffo il gps mi fa lasciare la strada asfaltata per portarmi "piacevolmente" per boschi sulla strada che prima di diventare sterrato è parzialmente cementata. Purtroppo le indicazioni mi portano dentro una proprietà privata o un sentiero sbarrato da una catena e non posso proseguiere oltre se non tornando a Noffo e Lavinio per prendere la provinciale fino a Marmentino (qualche chilometro di salita pedalabile) a oltre 900 m sldm.
unica nota positiva della deviazione: l'acqua (ero a secco) |
Riparto da Marmentino dopo una meritata merenda e mi butto in picchiata fino a Tavernole sul Mella. Da qui fino a Brescia la strada è tutta in leggera discesa e non si fatica a tenere alta l'andatura anche con un po' di vento contrario. Tra Brozzo e Marcheno c'è anche la possibilità di proseguire sulla ciclabile che costeggiando spesso e volentieri il fiume Mella permette di raggiungere il capoluogo di provincia in tranquillità. Io invece opto per la statale della valtrompia che a dire il vero è trafficatissima, così come la città nel sabato pomeriggio inoltrato. Da qui un'altra ora di pianura fino a casa che raggiungo poco prima delle 19, stanco, ma neanche troppo :D
km tot 151
vel media 17,4 km/h
in bici 8h 39 min circa
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