La cosa detta così è un po' banale ma c'è un ma: è probabile che l'abbia già scritto da qualche parte in questo blog ma il percorso è ottimamente segnalato in provincia di Brescia (grazie all'amministrazione provinciale), infatti dalle mie parti non è raro incontrare segnali del genere...
mentre in provincia di Cremona (grazie all'amministrazione provinciale!!) i segnali spariscono. Anche sul bel sito PisteCiclabili viene lamentata questa cosa anche se propongono valide alternative per raggiungere la città del torrazzo. Però la settimana scorsa passando nella campagna dopo Robecco d'Oglio (CR) ho scoperto che un cartello c'è e indica pure la distanza che manca all'arrivo per cui mi ero ripromesso di andarci.
Per farla breve, approfittando anche dello scarso traffico di questi giorni di metà agosto ho raggiunto BS sulla statale SS45bis e sono ritornato seguendo l'itinerario ciclabile mentre ho raggiunto CR seguendo quel cartello che alla fine ti porta su strade secondarie a bassissimo traffico e sono tornato a casa pedalando sempre sulla statale (*).
Per cui mischiando le carte posso riassumere le due gite nel seguente modo senza che nessuno si scandalizzi:
1) Da Cremona a Brescia: uscendo dalla città prendere via Brescia che poco dopo diventa SS45bis; seguire la strada per una 50ina di chilometri schivando automobili che sfrecciano a più di 90 all'ora o camion che ti sfiorano le orecchie; se non morite arriverete a Brescia in via della Volta. (non metto la mappa per pudore!).
2) Da Brescia a Cremona: uscire dalle città e beccare la strada giusta è spesso un'impresa per il
cicloturista per cui cercherò di essere abbastanza dettagliato nella descrizione di questa prima parte. Alla rotonda di via della Volta prendere a sinistra (guardando verso il nord!) e immetersi in via della Ziziola seguendola fino in fondo (passando accanto al vecchio termoutilizzatore); la via raggiunge una zona residenziale con condomini e parco dopo una secca curva a destra. Da qui facendo quasi un'inversione a U si prende via Codignole che è il cavalcavia sulla tangenziale e l'autostrada e che esce dalla città verso sud. Dopo aver passato l'autostrada sulla destra c'è una sterrata in leggera discesa. Dopo alcuni metri se si prosegue diritto si raggiunge un cascinale; al primo bivio (c'è un albero molto alto) si prende a sinistra e si segue il sentiero che porta a un altra cascina con stalla e tutto quanto. Alla fine si raggiungerà una grande strada asfaltata, via Flero (che porta all'omonimo paese) dotata di piste ciclabili protette su entrambi i sensi di marcia. Si raggiunge il semaforo, si attraversa la strada e si prosegue verso sud su ciclabile fino a Flero, passando accanto al carcere femminile. In paese la ciclabile finisce ma si iniziano a trovare le indicazioni "marroni" per Cremona. Uscendo dal paese dopo un centinaio di metri e una curva si ritrova una pista ciclabile protetta che si segue sottopassando il raccordo della A21. Alla fine della strada che a sinistra proseguirebbe per Poncarale si prende invece a destra seguendo l'itinerario che passa per il parco agricolo del Montenetto, passando su morbide colline coltivate a vite nel comune di Capriano del Colle. L'itinerario finisce dopo la ripida discesa nel centro del paese. A questo punto io faccio sempre una variante, dato che ho una mtb, prendo a destra e raggiungo Azzano Mella e prima di passare il ponte prendo la sterrata sulla sinistra che per 3-4 km costeggia il fiume Mella. Alla fine della sterrata si prosegue su asfalto fino a Corticelle Pieve attraversando il fiume sul ponte. Uscendo dal paese, a un incrocio si prosegue diritto (si avrà di fronte una nostalgica scritta "vincere"... del tempo che fu). Da qui si raggiunge facilmente Offlaga passando sempre lungo il fiume in un piccolo boschetto o su strada bianca. Dal paese si esce su ciclabile e si raggiunge Manerbio (c'è circa un km senza ciclabile ma la strada è poco trafficata). Da Manerbio a Verolanuova e Pontevico passando dal parco dello Strone non si può sbagliare, basta seguire i cartelli. Da Pontevico si raggiunge Robecco d'Oglio e la provincia di Cremona passando sul ponte accanto al castello: in questo tratto siamo sulla statale già citata e bisogna prestare la massima attenzione per questi 2 km. All'unico semaforo del paese cremonese, che è posto a un incrocio di cinque strade si prende la seconda a sinistra: se dopo trecento metri passate accanto alla casa di riposo siete nella direzione giusta. La strada, asfaltata, esce dal paese e si inoltra nella campagna. Qui si incontra un segnale marrone indicante il percorso ciclabile Oglio - Po che indica Cremona: purtroppo dopo un po' di strada la segnaletica misteriosamente svanisce e bisogna andare a intuito. Se si segue la strada però si dovrebbe raggiungere dopo 5 km l'abitato di Corte de' Frati che si supera andando verso est e fuori dal paese in prossimità della piccola zona industriale si sovrapassa su cavalcavia l'autostrada.e si seguono a destra le indicazioni per Dosimo che si raggiunge dopo aver pedalato per altri 5 km.
Qui si prende a destra la Sp83 che è un po' più trafficata, ma è dotata di pista ciclabile fino al
successivo cavalcavia che serve per risorpassare l'autostrada immettendosi nel paese di Persichello dove sempre su ciclabile si raggiunge Maristella, già frazione di Cremona che si raggiunge sempre su pista ciclabile protetta (fare attenzione però alle strade laterali). Prima di arrivare in città c'è una grossa rotonda, ma c'è anche il sottopassaggio ciclabile per aggirarla e alla fine ci si ritroverà in via Brescia. Da qui raggiungere il centro o la stazione è piuttosto semplice.
da Brescia a Cremona |
AGGIORNAMENTO MARZO 2019:
Devo dire che da qualche anno (credo) sono stati fatti dei lavori che completano il collegamento e permettono di raggiungere Cremona praticamente su ciclabile- Da Robecco d'Oglio si esce per corte dei Frati e dopo un paio di chilometri c'è il cartello marrone che indica il percorso ciclabile Oglio-Po direzione Noci Garioni e Cremona. Seguendo il cartello si raggiunge prima Pozzaglio, dove si attraversa la statale e ci si immette su una ciclabile in sede protetta che permette di arrivare in città in tutta sicurezza
NOTE:
(*) ho pedalato il 15 e 16 agosto e devo dire di non aver incontrato nemmeno un camion ma la SS45bis non la consiglierei a nessuno in giorni lavorativi normali (la domenica si può fare per me): il tratto da Cremona a Pontevico (18 km) non ha uno straccio di corsia d'emergenza, idem da Bagnolo Mella a Poncarale (5 km), e nei tratti dove c'è è bella larga ma non sei comunque protetto.
Io pedalato quasi sempre su ciclabili in questi giorni, mentre questa mattina quasi tutto lungolago ( e come sai è un lago lungo il mio ...) con un sacco di bagnanti che mi distraevano ;)
RispondiEliminacerte bagnanti hanno lo stesso potere su di me quando passeggio in spiaggia!!! :D
EliminaPotere dei gavettoni.
Eliminaprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr :P
EliminaPensi, signor rospo, proprio ieri pensavo che, di tutta la blogosfera, è l'unico con il quale mi dispiacerebbe moltissimo litigare. Stavo per scriverglielo, poi ci ho pensato mezza giornata. Non ho cambiato idea.
EliminaAlla luce della pulizia fatta di là ritengo opportuno sottolineare che era una constatazione e non una minaccia.
Eliminagrazie della immeritata stima ;D
EliminaIo non ho parlato di stima. E non ho neanche detto che non litigherei con lei. Ho detto che mi dispiacerebbe più litigare con lei che con altri. Uff, mi tocca sempre spiegare tutto, anche l'ovvio.
EliminaTi RIringrazio per la immeritata disistima!
Eliminaspiega, spiega sempre,,,,,, non sono così sveglio :D
Sì, vabbè. La birra le fa brutti scherzi. Quante ne ha bevute?
Eliminapochissime lo giuro!!!
EliminaSai che culo!
RispondiEliminapenso che creerò una pagina dove potrete insultarvi quanto vi pare... se vi diverte...
RispondiEliminaa breve sarà pronta
pagina fatta... nel menù in alto a destra..
Eliminacliccare su [Ancùlèt !!].
buona domenica :P
Approvo, un anonimo che dice cazzate, deve avere una sua pagina speciale.
EliminaCristiana
Un anonimo senza il minimo sentore di spirito, non merita che quel cesso.
Eliminaè che qualcuno ha bisogno di spazio supplementare... i commenti offensivi verso altri commentatori nei post normali cercherò di moderarli in qualche modo (tranne quelli rivolti al sottoscritto quelli rimarranno:D)
Eliminasolo su quella pagina ci sarà piena libertà
Il recinto per le galline, insomma. Signor rospo, immagino sappia che la trasgressione è una tentazione irresistibile. Se da uno spazio per la trasgressione non è più trasgressione. Che gusto c'è?
Eliminaè che non vorrei passare la vita a cancellare commenti :P
EliminaDovresti provare la ciclabile sul Tevere. Esperienza mistica.
RispondiElimina:DD fatta, sono stato a Roma in bici nel 2011
EliminaE ne sei uscito vivo?! Senza nemmeno la leggendaria pantecana che ti rosicchia le gomme?! Azz! Stima Rospo! ;-)
EliminaQuell'anno era il mio primo viaggio ed ero partito con tanto entusiasmo senza preoccuparmi minimamente di quanto facesse schifo la mia bici... probabile che le pantegane l'abbiano schifata! :D
Eliminaho anche socializzato per alcuni minuti con dei punk eroinomani a Trastevere.
Per me sei un eroe, e non scherzo, parlo di volontà e carattere che brillerebbero in altre circostanze.
RispondiEliminaCristiana
gli eroi sono altra cosa che non hanno nulla a che fare con me. io faccio solo cose normali che fa anche molta altra gente "normale" (a volte le virgolette sono d'obbligo.... lo capirai nel prossimo post :D )
Eliminadomanda scema: modello della bici?
RispondiEliminaMTB Specialized hardrock
EliminaCaro Kermit, m'insegni a fare una pagina come il tuo
RispondiEliminaANCULET!! ???
Grazie.
Cristiana
dalla tua bacheca di blogger clicca sulle visualizzazioni, ti si aprirà la schermata delle statistiche (che non ti serve per fare la pagina!!);
Eliminaa sinistra della schermata comparirà anche un menù con varie voci (PANORAMICA,POST,ecc...)
clicca su PAGINE e quindi su NUOVA PAGINA.....
....il resto è intuitivo, un po' come scrivere un nuovo post
spero di essere stato abbastanza chiaro
Pensi, ci ero arrivata persino io ...
Eliminama allora anche tu hai un blog!!!
EliminaNo, ne ho "avuto" uno anni fa. Il primo e l'unico, quindi l'ultimo. Non è mai stato mio. Era una cooperativa malriuscita e truffaldina. Ma finché non sono scappati con il malloppo, è sembrato un bel progetto.
Eliminacome col malloppo.... facevato soldi con un blog ?? ma che bravi!
EliminaSu internet girano ladroni e mendicanti, non mi dica che non lo sapeva! Se sei fortunata, per modo di dire, ti ritrovi ad avere a che fare con Pinocchio, il Gatto e la Volpe. Altrimenti è il Far West. Mi creda, dal punto di vista della serietà e della correttezza Internet fa cagare. Sembra sia colpa della fibra ottica!
Eliminadal punto di vista della serietà e della correttezza in ternet fa cagare.... mediamente come il resto del pianeta :D
Eliminasi accettano consigli|| :-D
RispondiEliminal'immagine l'ho ridimensionata. è quasi a posto
RispondiEliminaper i colori per ora li lascio, amo le strane idee cromatiche. mentre gli sfondi di blogger li ho già usati tutti e mi piace cambiarlo spesso.
grazie
Orca vacca, questa poi! Il blog deve piacere anche ad altri! Ha bisogno di consenso. Ecco perché non ne ho uno! Signor Lorenzo, la ringrazio infinitamente di questa imprevista illuminazione alle otto di mattina del primo giorno di scuola dei tempi miei.
RispondiEliminaSignor rospo, la detesto. Ha a che fare con la sua assenza ingiusticata.
sono d'accordo con lorenzo per tutto quello scritto riguardante la comunicazione e internet. Hai perfettamente ragione anche per quanto riguarda il colorino vomitevole di questo blog.
RispondiEliminaMa per i vestiti, il sapone e il lavoro permettimi di dissentire, sono solo le persone insicure che ambiscono a piacere soprattutto agli altri, per me l'importante è piacere a se stessi.... anche se non vi piacerà il sapone "dozzinale" che uso per lavarmi!! :-D
Signor Lorenzo, parli per sé, grazie. La maggior parte delle cose che faccio, le faccio per me. Dall'immergermi in una nuvola di profumo, al truccarmi, ecc. Tutte cose che il 99% delle donne fa per accalappiare il pollo di turno. Tra i quali la includo. Quanto al blog se anche ne avessi avuto uno, sarebbe stato a circuito chiuso e a fini di condivisione per pochi eletti. Tra i quali non la includo.
RispondiEliminaNo, la prego, non si suicidi! Non ce la vorrei manco morto!
EliminaIl colore è quello del mio divano! Quindi non è vomitevole.
RispondiEliminaAppunto. Mi sembra più che sufficiente.
RispondiEliminaA che devo tanto stizzito livore? Non alla mia faccia, ne sono certa. La mia opinione è più che sufficiente come espressione della mia volontà di credere a quel che mi pare e piace e di non crearmi problemi a dirla, a prescindere dal fatto che sia gradita e condivisa dal mio prossimo. Per il quale, nel 95% dei casi, provo un profondo disprezzo, dunque mi frega assai di quel che pensa. Né più né meno come lei, direi. E, a conti fatti, direi che ritenere il mio cervello un'isola deserta mi piace molto di più che immaginarlo un villaggio vacanze pieno di scimmie urlatrici, di palestrati imbecilli e di zoccole sfatte.
EliminaMi inondo di profumo e di trucco, quando mi va. Solo ed esclusivamente per me. I polli puzzano.
RispondiEliminaIl mio ego la saluta e si rallegra del fatto che sia buio, altrimenti il suo gli farebbe ombra. Non vedo a cosa dovrebbero servirmi i mezzi di cui parla. Se allude a quelli di trasporto, nei suoi confronti è inesistente.
Non trovo alcuna difficoltà (tecnico-estetica o checcazzo d'altro ci si voglia inventare) a leggere questo blog e non capisco proprio cosa ci sia di nauseante/vomitevole. Anzi!
RispondiEliminaQuesta la mia opinione (per quelli cui interessa).
:-D grazie :-D
EliminaIo mi preoccuperei molto di più del colore della cacca!
RispondiEliminaBoh, mica circolo da queste bande per la grafica del blog! La trovo una polemica assurda. Bravo, Sandrino. In confronto al tuo, poi, qui c'è un tripudio di colori.
RispondiEliminauna controllata ogni tanto al colore bisogna darla :-D
RispondiElimina