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se cerchi poesia sei nel posto sbagliato😁

mercoledì 3 ottobre 2012

2 - Il Po dalla sorgente al delta

giorno 2: Torino - Pavia (187 km)

E' un nuovo giorno di viaggio. In punta di piedi esco dalla stanza dove ancora tutti dormono e per fortuna avevo preparato tutto ieri sera . Nella hall dell'ostello cinque o sei ragazzi stanno chiacchierando in spagnolo e mi salutano mentre esco alle 7.
E' ancora buio ed è domenica mattina. La città è praticamente deserta, solo poche macchine in giro e qualche addetto alla pulizia delle strade. Vorrei abbreviare il tragitto di uscita da Torino prima che si svegli la popolazione e invece di seguire la guida mi affido al potente gps del mio N95, ma mi accorgo in breve tempo che sto facendo lo stesso tragitto proposto dal libro.
Superga
Chivasso (TO)


Attraverso un grande parco dove ci sono impianti sportivi e da dove si vede la collina di Superga che dopo i 30 km di salita dell'altro giorno non ho intenzione di scalare. Anche stavolta mi mantengo sulla riva sinistra del fiume per evitare i saliscendi del Monferrato. A Chivasso mi fermo al primo bar per fare colazione.

il canale Cavour
pianura vercellese.... riso ovunque
Il cielo è nuvoloso ma mi affido a quanto detto dal Giuseppe mentre salivo al Pian del Re, che almeno fino a lunedì non avrebbe piovuto, per cui non mi preoccupo di coprire le mie borse che non sono impermeabili. Uscendo dalla cittadina costeggio per qualche chilometro il canale artificiale Cavour. Detta così sembra facile, invece, interpretando "a modo mio" alcuni passi della guida al primo bivio sbaglio e finisco in aperta campagna. Perdo una buona mezz'ora, se non di più, per ritrovare la retta via anche grazie all'aiuto di un agricoltore del luogo. Se continuo così arriverò a Pavia (se ci arrivo) quando sarà già buio. A questo punto decido di fare un po' a modo mio e per recuperare il tempo perso prendo la strada provinciale per Casale Monferrato (31bis) che grazie al fatto che è domenica mattina non presenta particolari problemi di traffico, anzi, forse perchè è in leggera discesa? forse perchè ho il vento in poppa? fatto sta che le gambe girano e vado come una moto. Anche i ciclisti della domenica faticano a superarmi e qualcuno mi fa i complimenti.
Casale Monferrato h 13

Duomo di Casale... meritava una foto migliore
Verolengo, Crescentino, Fontanetto Po, Palazzolo Vercellese, Trino, Morano sul Po, pedalo senza esitazioni sulla provinciale in mezzo alle risaie, ma non disdegnando di passare a dare un occhiata a questi paesi. Arrivo a Casale Monferrato prima di mezzogiorno. In paese è una domenica di festa, le vie del centro sono affollate e i negozi aperti. Ne approfitto per prendere qualcosa da mettere sotto i denti prima di ripartire. Mangio su una panchina in una piazzetta e la bici carica attira l'attenzione di qualche passante che si ferma a chiacchierare con me per una buona mezz'ora riempiendomi di consigli (ottimi a dire il vero) non richiesti. Prenoto una stanza in un B&B di Pavia, il primo che si è reso disponibile. Anche uscendo da Casale incrocio la jeep di una guardia forestale o qualcosa del genere che si ferma per chiedermi dove andavo.
ponte sul Sesia (Candia Lomellina)
A questo punto riprendo a seguire la guida (l'ho comprata apposta!!) e mi faccio una decina di chilometri sull'argine che più che sterrato è una pietraia nella solitudine più assoluta. Non vado forte come prima ma non importa, ormai ho le idee abbastanza chiare su dove sono e dove arriverò. Riprendo l'asfalto solo per attraversare il Sesia poco prima che sfoci nel Po.

Castello di Santiarna Lomellina (PV)
Sono di nuovo in Lombardia, faccio altri chilometri di sterrato in aperta campagna che dopo un po' mi sembrano troppi!!! Mi sono perso di nuovo. Stavolta senza l'aiuto di nessuno (mi è bastato tornare indietro per 4 km) mi riprendo ma per oggi dico basta alle strade bianche.

Castello di Frascarolo (PV)
In zona ci sono tanti piccoli centri dalla vocazione agricola che mantengono in ottimo stato i loro antichi castelli. In un primo piano di viaggio mi sarei dovuto fermare in questa zona, magari a Pieve del Cairo o a Sannazzaro De' Burgondi, ma alla fine l'idea di vedere una città che non avevo mai visitato ha avuto il sopravvento.


ponte nei pressi di Balossa Bigli
Al ponte sul Po verso Sannazzaro mancano a Pavia ancora 40 km (di strade secondarie, ovviamente). E ancora tante risaie, ma ormai il grosso è fatto. Mi avvicino alla città sempre facendo di testa mia e stavolta, sono le sei del pomeriggio, in alcuni tratti di strada il traffico è più intenso. Prima di Borgo Ticino poi comincia a piovviginare e devo impermeabilizzarmi!! Arrivo in città attraverso il famoso ponte coperto, ricostruito fedelmente dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Pavia - il ponte coperto sul Ticino
Piove, poco per fortuna, e comincia a far buio. La mia sistemazione per la notte è un po' fuori città e la trovo facilmente con l'aiuto del gps del cellulare. La signora che gestisce il B&B Cascina Giulia è molto simpatica e mi mette subito a mio agio. Mi presta anche l'ombrello, ma non mi servirà dato che ha smesso di piovere. Cerco un posto dove mangiare e lo raggiungo a piedi che per oggi di bici ne ho avuto abbastanza. Sulla strada verso il ristorante faccio una lunga telefonata a casa e quando è il momento di mettere il telefono in tasca il braccio non si raddrizza più se non con un piccolo ma doloroso sforzo...... mi sa che questa pedalata la pagherò cara!!!
Sono a Pavia, ho pedalato per quasi duecento chilometri in mezzo alle risaie e al ristorante cosa vuoi che chieda ??? ovvio, risotto!! Ma la cameriera mi dice che lo fanno solo per due persone. Ci penso su poi opto per una pasta, ma questa voglia di risotto mi seguirà fino alla foce del Po :oD

itinerario giorno 2
Domani pioverà di certo e prima di andare a dormire metto i vestiti che poi andranno nelle borse dentro i sacchi neri (proprio quelli dell'immondizia) per non rischiare di ritrovarmi l'indomani a Piacenza con il cambio completamente bagnato.

2 commenti:

  1. Stupendo!

    Grazie mille per il commento, CIAO!!!

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  2. Sembrava quasi di stare con te...si sente che questi viaggi sono una tua passione!Ed è bello!

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