Ho salutato tutti ieri, la bici è già carica e la colazione è fatta. Non fa caldo, sono solo le sette, in casa dormono tutti e fuori si sente solo il camion che vuota i cassonetti. E' ora di partire e le incertezze che avevo evitato di affrontare in questi giorni mi assalgono tutte contemporaneamente......... paura? Se dovessi dare ascolto al mio stomaco tornerei a letto. Parto. La prima meta è Fidenza dove mi metterò sulla via Francigena, da lì tutti i chilometrì che farò saranno in più.
Pedalo senza darci dentro, forse a 20 all'ora. Dopo nemmeno mezz'ora mi fermo presso una santella in mezzo alla campagna. Un'Ave Maria non troppo convinta e riparto verso sud, sempre diritto passando vicino a qualche paese (foto - Pescarolo, venerdì sera ero lì a sbevazzare birra) tra tanti chilometri di campi coltivati. Visto che ci passo in mezzo vorrei visitare Soragna, faccio un giro attorno alla rocca ma mi scontro con il mercato. Sono ormai nella provincia di Parma e mi viene in mente la torta fritta che abbiamo mangiato sabato sera a Pontevico, buona, ma
Arrivo a Fidenza alle dieci e mezza, trovo senza difficoltà piazza del duomo e metto il primo timbro sulla credenziale del pellegrino.
Vedo i primi cicloturisti e con qualcuno scambio anche due chiacchiere, pare si vada tutti a Roma ma io non ho ancora deciso dove fermarmi stanotte. Giro un'oretta per il centro e mi fermo in un baretto per fare uno spuntino(ne) a base di focacce ripiene e cocacola mentre vedo passare i ragazzi con cui avevo parlato poco prima. Il barista è simpatico, parliamo di via francigena, di ciclismo, della Cisa. Quando riparto è passato mezzogiorno. Decido che farò almeno mezza salita verso il passo della Cisa oggi e mi fermerò a dormire a Cassio, dove c'è un ostello dentro una casa cantoniera. Passo da Costamezzana che si trova su una collinetta, è la prima salitella ma c'è un vento contrario fastidioso e molto forte. Prima di Madesano riesco a sbagliare strada e perdermi nel nulla fino a quando passa una macchina a cui posso chiedere indicazioni (solo 7 km fatti per niente!!). In paese compro quattro belle pesche che
Ora se le cerco le indicazioni sono più frequenti e non lasciano spazio a dubbi e esitazioni. Dopo il borghetto di Sivizzano incontro anche dei segnavia in pietra e terracotta che saranno presenti per tutto il tratto di salita fino al passo.
Faccio il primo bucato e una doccia di mezz'ora che mi rimette davvero in sesto. La buona cena in un ristorante a prezzo fisso nell'albergo davanti all'ostello (curiosamente gestito da russe, con abiti tradizionali russi e cameriere con maglietta da calciatore dell'ex Urss) e due passi per il "centro di Cassio" concludono il mio primo giorno sulla Via. I timori di questa mattina sono ormai stati spazzati via e la stanchezza prende il sopravvento. Pochi minuti e sto già dormendo, e fuori non è ancora buio.

Vedi un sacco di bellissimi posti.
RispondiEliminaGrazie mille per il commento, CIAO!!!
E grazie mille anche per il commento di oggi :-D
RispondiEliminaCIAO!!!
:o)))) basta pedalare!!
RispondiEliminaehehhe... io non ce la farei :-D
RispondiEliminaGrazie anche per il commento di oggi :-D
CIAO!!!