Ma mezza Italia se li è letti i quesiti? Boh.... Leggiamoli:
Legittimo impedimento
Dopo la  dichiarazione di parziale incostituzionalità della legge sul  legittimo  impedimento, la Corte di Cassazione ha  autorizzato, con  ordinanza, lo  svolgimento del referendum. 
"Volete   voi che siano  abrogati l'articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonchè   l'articolo 1 della  legge 7 aprile 2010 numero 51 recante "disposizioni   in materia di  impedimento a comparire in udienza?".
Nucleare
Il quesito propone l'abrogazione delle norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia nucleare.
"Volete voi che siano abrogati i commi 1 e 8 dell'articolo 5 del decreto-legge 31/03/2011 n.34 convertito con modificazioni dalla legge 26/05/2011 n.75?".
"Volete voi che siano abrogati i commi 1 e 8 dell'articolo 5 del decreto-legge 31/03/2011 n.34 convertito con modificazioni dalla legge 26/05/2011 n.75?".
Acqua 1
Il quesito prevede  l'abrogazione delle norme che attualmente prevedono  l'obbligo di gara  per affidare la gestione (non la proprietà, che  resterebbe pubblica)  dei servizi pubblici locali a operatori privati o a  società miste dove  il capitale privato non è inferiore al 40%.
"Volete voi che sia abrogato l'art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come modificato dall'art.30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n.99 recante "Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia" e dall'art.15 del decreto legge 25 settembre 2009, n.135, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea" convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?".
Acqua 2
"Volete voi che sia abrogato l'art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come modificato dall'art.30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n.99 recante "Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia" e dall'art.15 del decreto legge 25 settembre 2009, n.135, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea" convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?".
Acqua 2
Il   secondo quesito riguarda la determinazione della tariffa del servizio   idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale   investito. In questo caso agli elettori viene proposta una abrogazione   parziale della norma.
"Volete voi che  sia abrogato il comma 1,  dell'art. 154 (Tariffa del servizio idrico  integrato) del Decreto  Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 "Norme in  materia ambientale",  limitatamente alla seguente parte:  "dell'adeguatezza della remunerazione  del capitale investito"?".
Ma poi mezza Italia li avrà letti gli articoli vari e i commi? boh.... leggiamo:
legittimo impedimento:
nucleare: 
decreto-legge 31/03/2011 n.34legge 26/05/2011 n.75
acqua1:
decreto legge 25 giugno 2008 n.112
legge 6 agosto 2008, n.133
legge 23 luglio 2009, n.99
decreto legge 25 settembre 2009, n.135
legge 20 novembre 2009, n.166
sentenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale
acqua2:
Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006
Ecco, io non li ho letti, ed è probabile che non mi rechi alle urne (sai che novità).
Su questo ottimo blog invece potrete leggere qualche ragione in più per astenersi dal referendum sul nucleare, e troverete ampi spunti di riflessione su come i media nostrani abbiano strumentalizzato i fatti "giapponesi", magari qualcuno cambia idea e invece di quattro SI ne mette tre e una scheda non la ritira.
Il problema delle scorie, del loro stoccaggio e del loro smaltimento per me poteva essere l'unica vera ragione che potesse spingere la collettività a rinunciare all'opzione nucleare, ma poi penso che ogni giorno da ogni ospedale italiano escono (1) di certo rifiuti radioattivi e\o contaminati in qualche modo ma nessuno si è mai posto il quesito su come vengano smaltiti questi rifiuti pericolosi. (2) vero?
L'acqua pubblica? mi va benissimo, a patto che il tutto non venga gestito come viene gestita ogni cosa "statale", che tutte le corruttele e le incompetenze alla fine ce le troviamo in bolletta.
Il legittimo impedimento? Voterei SI, conscio che la legge non sarà comunque MAI uguale per tutti.
(1) di questo non sono sicurissimo, anche perchè sono un cialtrone e non faccio ricerche su internet a quest'ora
(2) personalmente, vivendo poco lontano dall'inceneritore più grande d'Europa penso che da noi "brucino tutto"
Ho letto l'editoriale attentamente fino alla foto, poi mi sono perso...
RispondiEliminaVabbè, a parte gli scherzi, hai fatto bene a riassumere le norme interessate dai referendum, mi sono fatto una rinfrescata...
@notizie: ho fatto servizio pubblico! :o)
RispondiEliminaIo li avevo letti e vado a votare :-D
RispondiEliminaGrazie mille per il commento, CIAO!!!
@lario: è un tuo diritto!
RispondiEliminaSì sì... non volevo dire che non si può non votare... ci mancherebbe :-)
RispondiEliminaGrazie mille anche per il commento di oggi :-D
CIAO!!!
Grazie mille anche per il commento di oggi :-D
RispondiEliminaCIAO!!!