
Era dicembre 2016 più o meno. Il piccolo vecchio Charlie in quel periodo ci fece correre dal veterinario dopo aver fatto una specie di ictus e in quella visita il dottore ci propose l'eutanasia oltre al possibile tentativo di cura viste le condizioni e l'età del cane.
Ci guuardammo e non ce la sentimmo così su due piedi di porre fine alla nostra convivenza. Proviamo ci siamo detti. E cura fu. E la cura funzionò tanto da ridarci per alcuni mesi un cane quasi normale, ci vedeva, ci sentiva, annusava; certo non saliva più le scale come un tempo e non ce la faceva a saltare sul divano, ma per quello non ci si poteva far nulla, anziano era e anziano restava anche dopo i farmaci miracolosi.
Ma il peso dell'età ha cominciato a farsi sentire davvero alla fine dell'autunno dello scorso anno quando poco per volta ha smesso di vedere, di sentire e riconoscere gli odori. Non sentiva più la nostra presenza, non ringhiava più a chi gli è sempre stato antipatico, un po' alla volta ha smesso anche di abbaiare. (*) Il sole invece lo sentiva ancora e in questo inverno davvero mite ogni volta che c'erano due ore di luce andava a spaparanzarsi in mezzo al giardino per godersi il suo tepore.
A gennaio mangiava e beveva ancora di gusto, certo bisognava prenderlo e mettergli la testina nella ciotola che faticava a trovare pur mettendola sempre al solito posto.
Il problema grosso è che per buona parte della giornata restava solo e qualche volta tornando dal lavoro l'abbiamo trovato davvero malmesso e claudicante.
E così, uno di quei giorni, ho deciso che era giunto il momento di lasciarlo andare.
Anche stavolta mi è stata proposta una cura ma ho preferito che questa lenta agonia terminasse subito, giusto il tempo di poche ultime carezze.
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Charlie 4-12-2000 / 9-2-2018 |
In questo periodo si sente spesso parlare di testamenti biologici e eutanasia. Prendere "certe" decisioni per se stessi è davvero facile, lo è un po' meno quando si devono prendere per gli altri, siano essi umani o piccoli mucchietti di ossa e pelo ai quali si è voluto bene. Alla fine credo di aver preso la decisione giusta.
Addio vecio, grazie di tutto.
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è stato omesso volutamente l'argomento bisognini, ma sappiate che ce n'è stato uno e ci ha impegnato non poco nell'ultimo periodo