La base per due notti è a Manciano in provincia di Grosseto al b&b il vigneto consigliatissimo per l'ottimo rapporto qualità prezzo e la gentilezza e disponibilità di Serenella che lo gestisce.
La scusa che ci ha portato fin qui sono le cascate del mulino delle terme di Saturnia, ma poi, complice il tempo capriccioso sia all'andata che al ritorno abbiamo divagato un po' e siamo andati a finire in riva al mare oppure fin nella Tuscia Viterbese.
Di seguito sarete ammorbati da un numero tendente all'infinito di foto... nemmeno troppo belle. Continuate a vostro rischio e pericolo.
Fatti i primi 300 km in macchina sotto un'abbondante e incessante temporale appena spiove decidiamo di mangiare un boccone alla prima spiaggia "libera". Siamo in zona San Vincenzo (LI) e più spiaggia libera del Parco costiero di Rimigliano credo non ce ne sia.
E' una bella zona selvaggia dietro la pineta con chilometri di spiaggia libera di sabbia non proprio fine e con molti resti di una recente mareggiata, quel giorno deserta visto il tempo. Qualche famigliola qua e la, qualche coppia a passeggio e nella zona dedicata ai naturisti (varco n.8 se vi interessa) un uomo nudo che prendeva un sole inesistente. E' comunque un posto in cui conto di tornare, magari lontano dai periodi di maggiore affluenza.
Non avendo fretta dopo il caffè facciamo tappa alla vicina Follonica (GR) che non conosco ma che non è molto diversa da una qualsiasi frequentatissima località costiera italiana. C'è un sacco di gente per le vie del centro, sul lungomare e anche in spiaggia malgrado il tempo. La sabbia è finissima e il confronto con la spiaggia che abbiamo lasciato poco fa me la fa sembrare simile al borotalco.
la perplessità per il meteo di questo ponte dipinta su questo volto |
si salvi chi può |
il "Cassero" di Manciano, la spia della Maremma |
E' tutto molto spartano e con la folla non è proprio facile rilassarsi come si "vorrebbe" ma alla fine si riesce a star bene anche col sole che viene e che va.
Pranziamo al barettino poco sopra il mulino e visto che il tempo sta mettendo di nuovo al peggio decidiamo di andarcene e lasciare la maremma toscana per visitare Civita di Bagnoregio detta la città che muore dato che nel corso dei secoli l'erosione se la sta portando via. Si trova a circa un ottantina di chilometri da Saturnia nella Tuscia Viterbese pochi minuti dopo il lago di Bolsena (qualche foto del lago scattate ormai cinque anni fa le trovate QUI). Malgrado la pioggia durante la visita direi che è valsa la pena farsi l'ennesima ora e più di strada per vederla.
Faccio parlare le foto che è meglio...
a un certo punto è uscito anche il sole... |
La visita è stata anche l'occasione per assaggiare "lo sfratto" tipico dolce di Pitigliano che abbiamo acquistato nel vecchio ghetto ebraico del paese. Una delizia!
La sera arriva presto e stavolta troviamo un posto (ok... ho prenotato) alla trattoria Il Rifugio dove riusciamo a fare un'ottima cena "maremmana" innaffiata con dell'ottimo morellino di Scansano.
Il giorno della partenza si fa tappa al piccolo centro di Montemerano, frazione di Manciano, che si fregia (anche lui) di essere uno dei borghi più belli d'Italia. Piccolino ma molto suggestivo il centro storico.
In una forneria del centro facciamo scorta di dolcetti (un altro sfratto) e pizza che mangeremo strada facendo. La strada che lascia Manciano porta fino a Albinia-Orbetello e la zona dell'Argentario. Sicuramente meriterebbe una visita approfondita ma la strada verso casa è ancora molta, decidiamo quindi di rimandare a un'altra occasione e dirigerci verso nord.
La pizza la mangiamo al mare in spiaggia a Rosignano Marittimo (LI), che di mangiare in autostrada onestamente non ne avevo proprio voglia.
Ripresa l'autostrada, dopo un'altra ora raggiungiamo Lerici (SP) dove facciamo altri due passi nella bella piazza e sul lungomare mangiando un buon gelato "allo zafferano".
Penultima tappa di questa gitarella sono le cinque terre. Ci fermiamo Rio Maggiore pensando di poter raggiungere agevolmente a piedi gli altri centri. Purtroppo la cosa non è stata possibile e abbiamo passato le ultime ore del pomeriggio qui tra le viuzze del paese pieno di stranieri e poi mollemente adagiati sui pietroni della minuscola spiaggetta tentando di fuggire dal caos.
porto di La Spezia |
che peccato che si è scaricato il cell...poche foto davvero ;D
RispondiEliminaChe bel giro che avete fatto!Sai che Civita di Bagnoregio ha ispirato i disegni della Città incantata di Miyazaki? In effetti, fiabesca lo è parecchio! Non preoccuparti per tutti i km fatti in macchina, ci ho pensato io a equilibrare la faccenda: mentre tu scorazzati in macchina io me ne sono fatta poco più di 90 a piedi...
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