Sample Text

se cerchi poesia sei nel posto sbagliato😁

domenica 1 marzo 2015

lo chiamano aplomb


un giorno, ma forse poteva anche essere sera nella strada sotto casa mia sento tra un rombo di motore e uno di motorino, nel seguente ordine, ma anche no, delle grasse risate, poi delle urla, poi degli insulti. Apro la finestra ma ci vedo poco, sarà l'oscurità serale o la nebbia mattutina, cambia davvero poco l'orario anche perchè spesso è fuso. Comunque decido di scendere le scale e aprire la porta, faccio due passi in giardino sempre avvolto dal nulla e mi rendo conto in breve tempo di essere io l'oggetto dello scherno e degli insulti urlati ai quattro venti. Ne chiedo motivo ma vengo nuovamente coperto di insulti (e nemmeno un po' di pioggia dorata perdio). Sempre circondato da nebbia, oscurità e pessimismo cosmico decido di interagire con l'abominio che vomita blasfemie a pochi passi dalla mia cassetta per le lettere. Un clic e apro il cancello invitando 'la mostruosità' in casa per un caffè. Potete immaginare il mio sgomento quando il primo raggio di luce proveniente dal corridoio mi ha mostrato il viso dell'essere asessuato che stavo invitando nella mia magione: un viso senza lineamenti e non era colpa delle lampadine a risparmio energetico che avevo comprato alla Lidl ma era un fatto voluto, costui non voleva metterci la faccia. Feci accomodare l'anonimo visitatore sul divano e mentre preparavo il caffè ricevevo, per giunta mentre ero voltato, altri indicibili insulti tipo saccodimerda, testadicazzo, figliodiputtana, e anche altri ben più gravi tipo cagone o piagnucolone o bimbominchia o cacca. Intanto l'aroma del caffè che stava salendo mi mise di buon umore; avevo per caso detto di essere di cattivo umore? no, non mi pare. Quindi l'aroma del caffè che stava salendo mi mise davvero di ottimo umore, che era già comunque buono. Preparo due tazzine e tra un vaffanculo e un facciadimerda rivoltomi dal mio ospite ne riempio una, mi siedo, che sono a casa mica al bar, e me la bevo. Non sto ignorando l'astante che mi riempie di epiteti, come potrei mai, è che mi sono accorto che essendo senza lineamenti il caffè forse non lo poteva bere. Decido che posso continuare la mia vita come se niente fosse, senza però dimenticarmi di uccidere l'essere senza volto che dall'alto del divano altrui insisteva nello sputar sentenze. E ora mi chiedo se ce ne fosse davvero bisogno. Dico, sapevo la noia che mi avrebbe arrecato un individuo del genere quando decisi di aprirgli la porta di casa eppur l'ho aperta; sapevo che con lui nulla avevo in comune e nulla avrei potuto condividere, nemmeno una tazzina di caffè. Tra l'altro questa cosa non sta in piedi, ve ne sarete accorti santo cielo, l'anonimo innominato si esprime a male parole nei miei confronti ma non ha la bocca per bere una bevanda calda. Non è che tutto quello che ho sentito fino ad ora l'ho sentito solo io? non è che è tutto dentro la mia testa? questo sentirmi attaccato o il voler essere vittima ad ogni costo? Eppure sul divano c'è un morto, ma sono sicuro che domani sarà di nuovo lì a insultarmi, inveire contro di me e non condividere le mie idee e io sarò di nuovo pronto a ucciderlo, oppure potrei star su di sopra a continuare a guardar la tele.

30 commenti:

  1. Oh, grazie, finalmente qualcuno che dice le cose come stanno. Ero stufa di sentirmi dire che devo metterci la faccia. Dopo mi tocca andare in giro senza! Per rischiare di morire sul divano di uno sconosciuto, poi!

    RispondiElimina
  2. Signor rospo, ma non gli dia retta, lei è bellissimo! Sono invidiosi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. a chi non dovrei dar retta mi scusi ?

      Elimina
    2. A quelli che le strillano facciadimerda, naturalmente. Non è manco olivastro, che cavolo.

      Originale, questo post. Sia per il contenuto che per la lunghezza. Quando ho visto quanto era lungo, non credevo ai miei occhi.

      Elimina
    3. è scritto in prima persona ma non è detto che il protagonista sia io..... infatti casa mia non ha il corridoio!

      Elimina
    4. Ma ... ma ... ma ... questa ê una coincidenza straordinaria! Neanche casa mia ha il corridoio! Non è incredibile?!

      Elimina
    5. nulla di incredibile, è una cosa piuttosto comune

      Elimina
    6. Ma ... ma ... magari ha anche un open-space? Sarebbe un segno del ... dei tempi!

      Elimina
    7. Quindi l'unica cosa in comune che abbiamo è l'assenza di un tunnel Cavolo, ho più cose in comune con Sandrino, che è tutto dire.

      Elimina
  3. E qualcuno lo spieghi pure a questo qui!

    https://m.youtube.com/watch?v=sZiY91zjI-Q

    RispondiElimina
  4. Mi mancavano le tue storielle a lieto fine!

    RispondiElimina
  5. Sto piangendo ...

    http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/02/26/foto/per_aprire_la_porta_tirare_in_avanti_torna_il_festival_dell_errore-108237290/1/?ref=HRESS-36#1

    RispondiElimina
    Risposte
    1. tutti già visti, c'è una pagina FB che pubblica questi cartelli un tot al giorno da anni

      Elimina
    2. Sì, saputello, certo. Ma io su FB non ci sto e non ci vado.

      Elimina
  6. Ahaha, e cosa gli avevi fatto? Secondo me qualcosa che c'entra con la cassetta della posta :p

    P.s. martedì dopo pranzo sei ospite da me^^

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. per il caffè ?? :D

      è un racconto "metaforico" ispirato a fatti probabilmente accaduti

      Elimina
    2. Volendo, anche metadentrico.

      Elimina
    3. Cosa c'era nella cassetta? :)

      Moz-

      Elimina
  7. Ammazza, che panzetta, rospo! Beva meno birra!

    RispondiElimina
  8. finalmente ti sei impegnato a scrivere qualcosa.

    non è male. XD

    RispondiElimina
  9. Pensa a quanto sei stato fortunato a non vedere la sua faccia mentre te le diceva ;)

    RispondiElimina

commenti? fate vobis