Le temibili macchinette mangiasoldi presenti da anni in ogni bar, note soprattutto per aver rovinato un sacco di famiglie e simbolo fino a poco tempo fa del male assoluto sono ormai un optional; è vero che da singola macchinetta dentro il bar di paese si è passati a veri e propri casinò legalizzati, ma per come la vedo io possono diventare il punto di riferimento dei soliti poveracci malati di questa malattia che si chiama "gioco".
Li vedo un po' come i night club, i locali per la lap dance, ci vai solo quando hai il portafoglio pieno altrimenti non ci entri nemmeno, mentre il baretto sotto casa con la macchinetta ci andavi magari per fare due chiacchiere e tornavi a casa in mutande e questo è molto più devastante per me.
Premetto che con le slot machine ho sempre avuto fortuna, nel senso che le quattro volte che ci ho giocato ho sempre perso. Questo ha fatto si che provassi un odio viscerale per questi aggeggi che non mi hanno mai premiato una volta nella vita e mi hanno fatto odiare a morte quei pusillanimi che raccattavano ogni tanto le monetine tintinnanti dal cassetto dei vincenti! Praticamente questi così da me avranno avuto forse 10 euro.
Diverso invece è il discorso del videopoker: mentre con una slot machine il fattore "fortuna" sembra fondamentale (1), nei videopoker ci vuole un minimo di abilità (2) e spesso si è portati a credere di poter battere la macchina che come si sa va a corrente ed è gestita da un programma che ti permetterà anche di vincere qualcosa, ma che alla fine della giornata porta sempre a casa gli "utili".
Nei videopoker ci ho messo forse la bellezza di 1 euro e cinquanta centesimi. Mi sono tolto la curiosità, volevo forse perdere un'altra volta (3), fatto sta che non ci riesco a giocare con una macchina a questo gioco, sento che manca qualcosa, forse sono consapevole che in qualunque modo io mi comporti lei non si lascerà mai fregare.
Ma la modernità ha partorito un altro bel modo per ciulare quattro palanche ai poveri illusi.
E' cominciato qualche anno fa, hanno approfittato delle ore notturne per insinuarsi nella vita della gente, sono andati a toccare delle corde molto sensibili, i piaceri più nascosti, la realizzazione dei desideri di tutti.
Li vedo un po' come i night club, i locali per la lap dance, ci vai solo quando hai il portafoglio pieno altrimenti non ci entri nemmeno, mentre il baretto sotto casa con la macchinetta ci andavi magari per fare due chiacchiere e tornavi a casa in mutande e questo è molto più devastante per me.
Premetto che con le slot machine ho sempre avuto fortuna, nel senso che le quattro volte che ci ho giocato ho sempre perso. Questo ha fatto si che provassi un odio viscerale per questi aggeggi che non mi hanno mai premiato una volta nella vita e mi hanno fatto odiare a morte quei pusillanimi che raccattavano ogni tanto le monetine tintinnanti dal cassetto dei vincenti! Praticamente questi così da me avranno avuto forse 10 euro.
Diverso invece è il discorso del videopoker: mentre con una slot machine il fattore "fortuna" sembra fondamentale (1), nei videopoker ci vuole un minimo di abilità (2) e spesso si è portati a credere di poter battere la macchina che come si sa va a corrente ed è gestita da un programma che ti permetterà anche di vincere qualcosa, ma che alla fine della giornata porta sempre a casa gli "utili".
non cliccate sulle immagini, non vorrei vedervi reindirizzati su qualche sito del cacchio
Nei videopoker ci ho messo forse la bellezza di 1 euro e cinquanta centesimi. Mi sono tolto la curiosità, volevo forse perdere un'altra volta (3), fatto sta che non ci riesco a giocare con una macchina a questo gioco, sento che manca qualcosa, forse sono consapevole che in qualunque modo io mi comporti lei non si lascerà mai fregare.
quando posso un giro a strip poker con gli amici me lo concedo, altro che macchinette!
Ma la modernità ha partorito un altro bel modo per ciulare quattro palanche ai poveri illusi.
E' cominciato qualche anno fa, hanno approfittato delle ore notturne per insinuarsi nella vita della gente, sono andati a toccare delle corde molto sensibili, i piaceri più nascosti, la realizzazione dei desideri di tutti.
E adesso è diventata moda grazie anche alla diffusione di internet nelle case "occidentali". Quei simpaticoni di italia1 trasmettevano di notte o quasi degli interessantissimi tornei di uno strano poker ammmericano (4) e sembrava al momento una cosa innocua (5), uno spettacolo (che loro paragonavano addirittura ad uno sport) come un altro, e invece è stato il ponte di lancio per le piattaforme di poker on line nel bel paese. Ora non c'è più bisogno di uscire di casa per farsi spennare: puoi farti spennare direttamente nel tuo soggiorno, col tuo portatile preso apposta per l'occasione. Conosco davvero ragazzi che sanno a malapena accendere il pc e collegarsi a internet e che ci credono davvero di poter diventare dei fenomeni del tavolo verde. Nemmeno mia nonna novantenne si fa abbindolare dalla televisione come questi poveri fessi . Il fenomeno, strapubblicizzato ovunque, è solo all'inizio, aspetto con ansia le prime vittime del vizio come lo sono stati i primi poveracci che hanno lasciato anche le mutande alle macchinette nei bar.
E poi non dite che non ve l'avevo detto.
il buzzicone nella foto è la voce e testimonial del poker di italia1
(1) sembra, perchè una slot machine elettronica (ma anche elettro meccanica) viene gestita da un software che ha un solo e unico obiettivo: far vincere il banco.... sempre!
(2) ci vuole abilità, ma è sempre un software che gestisce le tue carte e le tue combinazioni vincenti o perdenti; l'obiettivo del software è: far vincere il banco!!
(3) eppure tutti quelli che giocano con queste macchinette mi dicono che vincono.....
(4) il texas holden fa cagare; qui da noi lo chiamavamo "teresina" e si faceva un giro di teresina ogni tanto per cambiare un po'; c'è da dire che il texas holden è l'ideale per giocarci contro "una macchina" non trovate?
(5) per quel che mi riguarda il poker online è ancora una cosa innocua in quanto non me ne frega un bel niente!
La foto dello Strip Poker mi ha traumatizzato...
RispondiElimina.....e tu pensa che io ero sotto il tavolo in quel momento!!
RispondiEliminaahahahahahaahah ha traumatizzato anche me :-D
RispondiEliminaGrazie per il commento, CIAO!!!
bel post,davvero.finalmente un discorso che non fa una grinza! io odio giocare a tutto.e non è perchè perdo o roba simile no.è che non traggo nessun beneficio,non mi sento appagata neanche con una vincita!
RispondiEliminataaaanto tempo fa lavorai in un bar e c'era un tizio che tutte le sere giocava,la cosa triste non era lui,che di culo ne aveva pure un po,ma...era la ragazza!!!!passava tutta la sera in uno sgabellino accanto,con un bicchiere di analcolico in mano e in religioso silenzio...ma che vita è?!?!?!?!?!?!?
per la cronaca:non gioco a :
tombola,gratta e vinci,carte,macchinette...tò forse una cosa un poco mi piace...il monopoli...ma i soldi son finti !!!! ^_^
@lario: ma dai ragazzi, abbiamo proprio gusti diversi in fatto di donne!!! :o)
RispondiElimina@luby il problema del giocatore incallito è che ricava una qualche forma di appagamento anche perdendo, altrimenti non si spiegherebbero tutti questi "giocatori".
PS:il monopoli è il peggiore: ci giochi da piccolo e da grande ti fai fregare tutto in borsa :o)))
Leggendo il tuo blog, ho capito il perché del tuo nickmame!
RispondiEliminaComplimenti, per quello che scrivi e per lo stile che utilizzi. Continuerò a seguirti con interesse! Bello anche il blog sul cammino di Santiago de Compostela, città surreale che ho visitato una decina di anni fa (anche se io ci sono arrivata in macchina...)
Grazie, infine, per essere passato nel mio blog. Ho apprezzato molto il tuo commento.
A presto. Silvana Planeta.
A Velletri non è successo nulla... era nell'asilo il punto :-)
RispondiEliminaGrazie mille per il commento, CIAO!!! :-D
@Silvana: azz.. grazie, ma non ti aspettare troppo da questo blog che a volte delude anche me.
RispondiElimina@Lario: ma dai... le solite maestre cattivone?
Ciao, Kermit! Vedo che ti sei già calato nell'idioma napoletano! Complimentissimi!
RispondiEliminaE purtroppo sempre più esercenti con la crisi mettono i videopoker nei locali per rifarsi le spese...
RispondiEliminama... per me non lo fanno per "rifarsi delle spese"
RispondiEliminaE grazie anche per il commento di oggi... e buon fine settimana.
RispondiEliminaCIAO!!!