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se cerchi poesia sei nel posto sbagliato😁

domenica 27 novembre 2016

tutta l'italianità in pochi chilometri d'asfalto

Qualche settimana fa è arrivato a casa un avviso di giacenza presso l'ufficio postale del paese di una raccomandata a me intestata contenete "atti giudiziari".
Pur essendo incensurato e non avendo carichi pendenti ho passato circa dieci minuti a pensare chi potesse avermi citato in giudizio, poi sono andato in posta e c'era per me una multa per eccesso di velocità.
Ovviamente non sono stato io ad eccedere dato che in questo periodo guido l'automobile si e no cinque volte al mese, ma la macchina è intestata al sottoscritto per cui, anche per approfittare dello sconto di chi decide di pagare subito, pago il verbale, parlo con mio figlio (l'autista), e fine della storia.

Dieci giorni fa però, leggendo il giornale, scopro che l'autovelox che ha rilevato
l'infrazione della mia modesta utilitaria è stato fracassato a mazzate da qualche esasperato utente della strada. E vengo a conoscenza che qualcuno sta proponendo addirittura una class action per contestare tutte le multe rilevate nel periodo di messa in funzione della macchinetta. Infatti pare che in un mese siano state  rilevate più di 30000 infrazioni al codice della strada e c'è gente che ha più multe che paia di calzini.

per mia esperienza, il limite dei 70 in quel tratto c'è da anni, l'autovelox da 1 mese
La strada in questione è la "Goitese", un bello stradone (mi pare che in alcuni punti ci siano anche 2 corsie per senso di marcia) che collega Brescia a Montichiari e prosegue verso Mantova. La provincia di Brescia, quasi sicuramente per far cassa, ha messo il limite di 70 km/h su quel tratto, ha sicuramente piazzato tanti bei cartelli per avvisare gli automobilisti del limite e della presenza di un controllo elettronico della velocità e poi ha iniziato ad aspettare che arrivassero gli euro.

In un paese normale, quando vedi che c'è un limite di velocità e addirittura una minaccia di controllo del rispetto del suddetto limite, ti metti a settanta all'ora senza rompere i coglioni e vai per la tua strada, anche se la strada ha dieci corsie. Sulla strada le regole vanno rispettate sempre in primis per non mettere in pericolo la propria vita e quella degli altri, in "secondis" per non andare a foraggiare le casse statali, regionali, provinciali, comunali che tanto prima o poi ti vengono a prendere.

Ma il bresciano l'italiano medio è così, arriva lanciato sullo stradone a due corsie, vede il limite ben in vista, vede il cartello dell'autovelox in bella mostra, ma pensa NOOOOOOooooooo, non è possibile che su questa strada così ampia e scorrevole ci sia un limite di velocità così infimo, avranno sicuramente sbagliato!!! E giù a schiacciare il pedale dell'acceleratore. Siamo fatti così, le regole da rispettare non sono cosa nostra.

E a quanto pare anche chi fa le regole non è troppo convinto del proprio operato: infatti dopo l'infinità di lamentele dei collezionisti di multe per eccesso di velocità l'amministrazione ha deciso di elevare il limite a 90 km/h e di annullare tutte le infrazioni rilevate. Chi ha già pagato (presumo) dovrà fare qualcosa per ottenere il rimborso.

A mio parere la provincia (ma non l'avevano abolite poi...) ha sbagliato ha mettere un limite di velocità assurdo su quel tratto di strada, ma ha sbagliato anche a ritornare sui suoi passi. Per me vale sempre la regola dell' "uomo avvisato... mezzo salvato", se i cartelli c'erano, i cazzoni che non li hanno rispettati devono pagare, fine della storia. Invece anche gli amministratori sono pregni di italianità, che ci siano le elezioni a breve? che ci sia il cognato della segretaria del vice assessore tal dei tali che ha preso due multe?

Resta il fatto che presi tutti insieme siamo un popolo di coglioni governati da gente senza le palle.

PS: per la cronaca, la mia utilitaria sfrecciava sulla Goitese a 78 km/h

per approfondire: qui e qui


martedì 8 novembre 2016

Esco a fare un giro in bici: da Ravenna a Rovigo e un giorno nel parco del delta del Po

Per chi ama andare in bici cosa c'è di meglio di una bella settimana di ferie ad autunno inoltrato coi primi freddi, le nebbie e la pioggia sempre più probabile?

Ovviamente scherzo, però le ferie che devo fare per forza me le danno adesso e dopo aver trascorso il doveroso tempo in famiglia ne approfitto per ritagliarmi tre giorni in bici tutti per me.

Progetti ne avevo più di uno: il giro in Abruzzo progettato già l'anno scorso, ma il poco tempo a disposizione e i terremoti non mi fanno nemmeno prendere in considerazione questa opzione; una gita sulle alpi bresciane, magari pernottando in un rifugio (avevo in mente il passo Crocedomini) ma la gamba in questo periodo credo che non mi porti a certi ambiziosi traguardi; altro giro che ho in mente da tempo è di andare a Genova partendo da casa, fattibile in tre giorni ma ci sono di mezzo sempre gli appennini e vale il discorso fatto prima. La ricerca di un itinerario pianeggiante alla fine mi ha portato a scegliere un giro nel delta del Po anche come conclusione del viaggio fatto nel 2012 dove sono arrivato al mare, ma poi girai la bici e tornai a casa senza visitare questa bella zona d'Italia.
Ravenna (raffineria)

2 nov 16: Ravenna - Gorino Ferrarese
84 km
4h 59min in bici

il ponte mobile in uscita da Ravenna
Ravenna come città di partenza l'ho scelta solo perchè era più comoda da raggiungere con i treni regionali, dove puoi portare la bici senza smontarla (per chi non lo sapesse...), anche se fare 3 cambi di treno e 4 ore di viaggio non è proprio il massimo della comodità, ma questo è quello che offrono le FS al rospo, che per raggiungere il delta era più vicina Ferrara o Rovigo.
[DA QUI IN POI SOLO QUALCHE FOTO.... NON TANTE]

sabato 5 novembre 2016

esco a fare un giro in bici: cicloraduno piemontese 2016

Quest'anno ho fatto qualche breve weekend e una bella vacanza in grecia, ma anche stavolta non sono riuscito a fare un viaggio in bici come avrei voluto.
andata

ritorno
Anche ai raduni organizzati dai soci dell'AIIC per tanti motivi non sono riuscito a partecipare. L'ultima occasione dell'anno (forse) è il giro organizzato da Silvio nel Canavese su un bel tracciato che da Torino ci ha portato fino a Ivrea e ritorno il fine settimana del 15 ottobre.


Bel giro e, come sempre, ottima compagnia.

PS: ho fatto poche foto stavolta :-D

















martedì 1 novembre 2016

informazione di servizio

Ho appena scoperto che uno dei blog che avevo nell'elenco di lettura (e che
probabilmente era """morto""" da un po' di tempo tanto per restare in tema con le ricorrenze di questi giorni) è stato craccato.

il blog che una volta si intitolava DIAMOGLI LE BRIOCHES e che sicuramente meritava di essere letto solo per il titolo fa ormai parte di una casa (nota??) farmaceutica indonesiana che vende pillole per far funzionare il coso.

di seguito uno screenshot...


Metto questo avviso per tre motivi:

1 - non abbandonate per troppo tempo il vostro blog, potrebbe essere usato da malintenzionati per distruggere il mondo, per parlar male di vostra suocera o semplicemente per fare affari. Se non lo volete cancellare magari rendetelo privato fino a quando vi torna l'ispirazione!

2 - purtroppo ho aperto la pagina e potrei aver subito un qualche tipo di contagio per cui se da domani vedrete il titolo di un mio post in indonesiano non aprite quella pagina!!

3 - il numero di telefono, magari a qualcuno può interessare (ma come dicono in indonesia: "Untungnya itu masih sulit" )