meglio un buon libro che gli insulsi programmi tv |
Fatto sta che la legge dice che ogni nucleo famigliare, ovvero gli appartenenti ad uno stesso stato di famiglia conviventi sotto lo stesso tetto, deve essere abbonato alla Rai (*). Io per esempio per anni ho convissuto con persone (parenti) che pagavano regolarmente il canone, ma io non essendo nel loro stato di famiglia ed essendo maggiorenne avrei dovuto abbonarmi perchè dove vivevo c'era una tv che guardavo seppur saltuariamente.
Ad onor del vero ho provato a spiegare alla RAI, ufficio abbonamenti della sede di Torino, ogni volta che mi chiedevano di pagare il canone che io convivevo con persone che già pagavano l'abbonamento numero xxxxxxxxx e che guardavamo addirittura lo stesso apparecchio tv, ma questi qua, come se a rispondere alla corrispondenza ci fosse un automa mi riscrivevano dicendo che .....no, signor Rospo, deve pagare perchè bla,bla,bla e bla,bla,bla..... e la corrispondenza andò avanti per qualche mese (ero un ragazzino ingenuo lo ammetto). Poi un bel giorno decisi di seguire il consiglio di un vecchio saggio famigliare e di non rispondere più. Da quel giorno l'automa della RAI TV ufficio abbonamenti della sede di Torino la smise di tormentarmi con le sue lettere minatorie e continuai la mia vita spensierata quando un bel dì lo stato decise che della raccolta della simpatica tassa se ne dovesse occupare l'agenzia delle entrate in persona.
kermitilrospo (ogni volta che non paga il canone) |
Da quel giorno le lettere minatorie ricominciarono ad arrivare ma stavolta firmate Agenzia delle Entrate e malgrado facessi lo gnorri continuavano ad arrivare. Quelli dell'agenzia sono dei veri pitbull e non mollano l'osso. A questo punto decisi di fare il mio dovere di cittadino e abbonarmi alla radiotelevisioneitaliana dopo quasi vent'anni di onorata evasione.
Perchè questo racconto?
I modi di fare dell'agenzia delle entrate |
La soluzione ? Non ho risposto e dalla Rai, ufficio abbonamenti, sede di Torino è calato il silenzio tombale dell'automa che sa solo darti una ed una sola risposta: PAGA! ma se non gli dai retta, non ti verrà a cercare.
NOTE:
(*) ok la legge non dirà proprio queste testuali parole ma gli effetti sono quelli.
(**) Ma quando uno diventa maggiorenne esce automaticamente dallo stato di famiglia del capo ?? Non mi sbatto a chiedere in comune se mia figlia, studente e residente sotto il mio tetto sia fuori da tale stato, il mio buon senso mi dice che fin chè non si leva dai maroni da sola o con un partner lei ne farà parte per buona pace della Rai.
io dico che come minimo ai rospi la devono far veder gratis la rai
RispondiEliminaio c'ho ripensato, doppia te la devono far pagare anzi tripla, così impari a fare il furbo, e chè sò io? Na benefattrice che devo pagà pure la televisione tua?
EliminaOra inizia a scavare.
sto scavando :D
EliminaAssolutamente no. Il canone lo paghi solo tu. Si paga un canone per abitazione e quello vale per chi paga (capofamiglia lo chiamano) e per tutti i residenti in quell'abitazione. Non possono avanzare alcuna pretesa su di lei. E' l'unica cosa che non pago direttamente quindi mi sono informata e sono certa di quello che dico. Ciao
RispondiEliminachi qualche anno fa pagava il canone nella casa in cui vivevo non era mio capofamiglia e io non ero nel suo stato di famiglia e in base a questo pretendevano da parte mia il pagamento del canone. Evidentemente mia figlia per qualche motivo è fuori dal mio stato di famiglia. comunque non pagheremo due canoni questo è poco ma sicuro.
EliminaNon solo. Vale anche per le seconde case!
EliminaMa che palle!!! Il nostro lo paga papà, ma mica lo paghiamo pure per la casa al mare... ci mancherebbe altro!
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