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se cerchi poesia sei nel posto sbagliato😁

martedì 1 febbraio 2011

TE FFFUMI ?

Premessa: ho smesso di fumare nel gennaio del 2005, dopo 15 anni di (almeno) un pacchetto al giorno; ho fumato tutte le marche di sigarette, ho provato i sigari, la pipa, il narghilè, il cilum, le canne; negli anni novanta ci fu una sciopero dei tabaccai che mise a dura prova i nervi di tutti noi fumatori e non nego di aver arrotolato e fumato qualche pagina della gazzetta dello sport, così, tanto per fumare qualcosa.
La doverosa premessa serve solo a far capire che ero un fumatore piuttosto incallito e che se ho smesso io possono smettere tutti, basta VOLERLO.

Infatti sento spesso gente che dice "dovrei smettere", oppure "mi sto limitando", tutti bei propositi ma che non contengo nemmeno inconsciamente il VOGLIO SMETTERE. E come non capirli, fumare una bella sigaretta è piacevole, bellissimo, me lo ricordo ancora oggi quanto mi piaceva; addirittura fino a un paio d'anni fa nei miei sogni più belli stavo sicuramente fumando; se avessi ascoltato il mio cervello non avrei mai smesso di certo.

(in questa foto mentre sognavo un viaggio in Senegal nel 2008)

Bisogna trovare le motivazioni e capire che, malgrado ci si ripeta continuamente che "Io fumo perchè mi piace e non smetterò mai", in fondo si è schiavi di questa cosa, è solo un piacere generato da una vera e propria tossicodipendenza; tutti i fumatori iniziano da adolescenti, vuoi per fare il figo, vuoi per fare l'adulto del gruppo, vuoi perchè tutti i miei amici fumano e restano con questo "guinzaglio" per tutta la vita, altro che "voglio essere libero di fumare"!!!!!!

               (come siamo fighe)                                                                                                             (non rompete il cazzo al boss)


Anch'io prima di smettere avevo cominciato a fumare le sigarette leggere, quelle che fanno meno male e forse avere meno nicotina in circolo ha facilitato il mio scopo, ma conosco uno che si fumava due pacchetti di nazionali senza filtro al giorno e il giorno che ha deciso di smettere si è fumato l'ultima e non ne ha più accesa nemmeno una. Quindi: VUOI DAVVERO SMETTERE DI FUMARE? VUOI? VUOI? VUOI?
Questo è il primo passo, se vuoi sei a metà strada.

Ci sono vari motivi che mi hanno spinto a decidere  di smetterla con questo cazzo di vizio: la prima volta che ho aperto gli occhi è stato leggendo una rivista di divulgazione scientifica, tipo Newton o Focus ora non ricordo, che spiegava per filo e per segno gli effetti che la nicotina produceva favorendo la produzione di endorfine che sono "quelle sostanze" che il nostro corpo produce per darci la sensazione di benessere; questo articolo mi ha fatto sentire proprio un cazzone di tossico che non poteva fare a meno di far visita al proprio pusher (tabaccaio) almeno una volta al giorno.
L'articolo in questione poi era corredato da foto fantastiche tipo questa qui:
da giovani non si pensa mai alla salute, ma gli anni passano per tutti e vedere come mi stavo riducendo mi ha fatto riflettere. Uno vive la propria vita di tutti i giorni, magari lavori con la siga in bocca già dalle 4 del mattino, magari ti senti un leone, ma se vai a guardare alcune piccole cose ti rendi conto che con gli anni le cose cambiano: io per esempio non mi rendevo conto ma se faccio il confronto con oggi che ho smesso da anni ormai posso dire che andavo a dormire stanco e mi svegliavo ancora più stanco e spossato,  con i figli che crescevano poi, fare uno scatto per corrergli dietro mi faceva mancare il fiato, per non parlare di quando giocavo a calcetto... senza contare poi che tutte le volte che ti viene un raffreddore è una vera e propria tortura: lo è anche adesso a dire il vero, però non dovendo più fumare "per forza" non mi irrito inutilmente le vie aeree che ,come capitava a me, era come avere una motosega in gola (tipo quello della pubblicità della tosse secca). Un altra motivazione che mi ha spinto a smettere e per me sempre legata all'età che avanza e alle esperienze fatte è sicuramente legata al fattore economico:
Fatti due conti della lavandaia, ai prezzi odierni i miei 15 anni di sigarette mi sono costati:

15 x 365 x 4,5€ = 24637,5 € cioè 1642,5 € all'anno !!!!
1642 euro in italia sono un mese di stipendio di uno che "sta bene", non è lo stipendio medio di un precario che si aggira attorno ai 1000 euro se non sbaglio o di un metalmeccanico che è di 1400 circa: non so se ci si rende conto delle risorse finanziarie che si bruciano fumando... uno la tredicesima a fine anno se l'è già fumata da un pezzo, altro che regali di natale. Eppure conosco famiglie che faticano ad arrivare a fine mese dove entrambi i genitori fumano come turchi (e per fortuna che i bambini sono piccoli, che comunque da grandi fumeranno di sicuro), basterebbero questi due conti a decidere di smettere. 
Ma se non bastasse questo, almeno ci si deve rendere conto di quanto questa dipendenza renda allo Stato: a me la politica ha fatto girare le palle già tanti anni fa, e il fatto di sentirmi preso per il culo da politici che per tappare i buchi dovuti alla LORO INCAPACITA' E INEFFICENZA erano capaci solo ad aumentare il prezzo della mia droga preferita ha fatto in modo di dare la spallata vera al mio viziaccio: in una nazione dove non si protesta mai, dove si accetta tutto a testa bassa, smettere di pagare qualche tassa, seppur rinunciando ad un piacere, potrebbe essere un bel modo per farsi sentire... SMETTETE TUTTI CAZZO!!!!

Ora qualcuno dirà che tra il dire e il fare..........
e sono con voi: non è semplice, ma una volta deciso davvero di smettere bisogna trovare forse il metodo più adatto per farlo:
se si hanno le palle quadrate come il tipo di cui ho accennato poche righe fa allora non sarà un problema, ma ho qualche amico che ha smesso semplicemente leggendo questo famoso libro oppure si è rivolto a quei centri dove ti mettono l'orecchino o ti fanno comunque una specie di agopuntura dietro l'orecchio.
Io in verità ho usato un metodo più personale: leggendo articoli su persone sovrappeso che devono mettersi a dieta avevo notato che un buon metodo per far prendere consapevolezza al paziente di quanta roba mangiasse era quello di fargli tenere un diario e di segnare tutto quello che buttava nello stomaco; ho fatto la stessa cosa con le sigarette, mi segnavo su un blocchetto ogni volta che fumavo, data e ora e poi ho cominciato a ridurre le quantità fino a quando una bella mattina ho deciso di non accendere la prima sigaretta e ho buttato quelle che avevo nel pacchetto: infatti si ha la tendenza a voler finire il pacchetto e poi smettere un po' come quelli che iniziano la dieta il lunedì. Una volta che hai deciso di smettere devi buttare sigarette e accendino. I primi dieci giorni sono stati i più duri ma mi sono aiutato a sopportare lo stress della mancanza di nicotina e dell'assenza della sigaretta nella mia mano letteralmente "strafogandomi" di chupa chups: ne ho mangiati talmente tanti in quel periodo che ho pensato seriamente che avrei speso di meno (anche di dentista) se avessi continuato a fumare. Ma anche quel periodo è passato. Ad essere sincero una grossa mano me l'aveva data anche la nuova legge che vietava il consumo di sigarette dentro i locali pubblici
anche se i primi momenti uscivo anch'io dal bar coi miei amici, ma loro fumavano, io mangiavo lecca lecca o ghiaccioli :-)

Ora il fumo è solo un bel-brutto ricordo, non me lo sogno più di notte, mi basta dormire poche ore per sentirmi in forma e riposato, faccio sport senza morire asfissiato e negli ultimi 4 anni mi saranno venuti si e no 3 raffreddori che mi sono durati forse 3 giorni.
Il consiglio che ho sempre dato ai miei figli è che per smettere di fumare la cosa migliore da fare è di non cominciare: da genitore ero fiducioso, vedevo che la scuola da questo punto di vista stava facendo un buon lavoro; devo dire che quando erano piccoli venivano a casa spesso chiedendomi di smettere e credo che anche questo mi abbia convinto a prendere la decisione.
Purtroppo, malgrado in casa si sia parlato spesso di questa cosa, malgrado la scuola ti abbia insegnato fin da piccolo che fumare sia una cazzata e corri a casa da mamma e papà e digli di smettere i miei cari figli appena diventati adolescenti li ho beccati tutti e due con le sigarette (STI STRONZI che fino a 3 anni prima ti rompevano le palle per smettere). E io che tra i motivi che mi hanno spinto a smettere ci ho messo anche quelli economici ho deciso che non avrei finanziato il "loro" vizio quindi, quando mi venivano a chiedere la paghetta gli ho risposto in questo modo:

Un paio di mesi senza soldi e i giovani hanno deciso che forse era meglio non fumare; non so quanto durerà, anche perchè la più grande ha un lavoretto part time per cui può mantenersi il vizio ma una cosa è certa: se i miei genitori non mi avessero finanziato settimanalmente io di certo non andavo a lavorare per comprarmi le sigarette (e adesso avrei 25 mila euro in più in saccoccia).

Con questo post ho voluto solo descrivere una parte della mia vita e non voglio fare il trombone che rompe i maroni ai fumatori di tutta italia per convincerli a smettere..... 

PER QUEL CHE ME NE FOTTE POTETE CONTINUARE A FUMARE CHE UN COGLIONE CHE PAGA LE TASSE AL POSTO MIO E' SEMPRE BEN ACCETTO!!

Distinti saluti!






6 commenti:

  1. Bravo che hai smesso di fumare: complimenti!!!

    Grazie mille per il commento, CIAO!!! :-D

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  2. Grazie mille anche per il commento odierno :-D

    CIAO!!!

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  3. Grazie grazie per il sostegno e per il commento, CIAO!!! :-D

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  4. voglio fire qualcosa allo scrittore fai bene a scrivere queste cose e soprattutto la cosa migliore sarebbe farlo leggere ai bambini così da farli capire cosa ti fa il fumo :D
    bravo

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  5. l' immagine della minchia sarebbe da approvare in italia quando i figli chiedono la paghe tta x le sigarette (tiè)hahahahahahahahahahahaha

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